Facebook, creare profili falsi è reato: cosa si rischia

Creare profili falsi su Facebook è un reato perseguibile dalla Legge. Si rischia il carcere, scopriamo in quali casi.

Le porte del carcere si apriranno per chi utilizza Facebook come un luogo per spiare, infastidire, molestare altre persone. La Cassazione ha emesso la sua sentenza, vediamo qual è.

Facebook profilo falso
Adobe Stock

I social network consentono di vivere una realtà alternativa, di frequentare quotidianamente e virtualmente persone distanti fisicamente e di condividere opinioni, idee, progetti aprendo la propria vita a qualunque occhio estraneo. I profili pubblici, infatti, possono raggiungere un numero considerevole di sconosciuti oltre che di amici e conoscenti fino al punto da destare l’attenzione della persona sbagliata. E i social network – TikTok, Facebook, Instagram, Twitter – sono il luogo perfetto per colpire senza affondare almeno fino a poco tempo fa, fino a quando una sentenza della Corte di Cassazione ha ribaltato la situazione pronunciando un verdetto importante. Creare profili fake può far scattare il reato di sostituzione di persona, un illecito punibile con il carcere.

Facebook, la sentenza sui falsi profili

La Cassazione ha condannato una donna del Trentino Alto Adige per reato di sostituzione di persona in quanto ha creato un falso profilo su Facebook per molestare un altro utente. La condotta è punibile in quanto l’accusata ha utilizzato un nome di fantasia per perseguitare, infastidire e spaventare un’altra persona tramite il social network. Nello specifico, dunque, il comportamento è considerato illecito se volto a creare danni a terze persone oppure un vantaggio per sé stessi.

Di conseguenza, chi si dovesse accorgere di molestie da parte di un profilo falso potrebbe denunciare l’accaduto e vincere la causa chiedendo un risarcimento. Ribadiamo che il reato sussiste solamente se vengono messi in atto comportamenti che infastidiscono, molestano, infangano il proprio nome. Ciò significa che aprire due profili su Facebook non è reato penale anche se il social vieta da regolamento tale possibilità.

Come riconoscere un account fake

Risalire alla vera identità di un utente è possibile dato che ogni persona accede sul social tramite indirizzo IP indipendentemente dal nome che poi utilizza. L’indirizzo IP corrisponde ad una vera e propria carta di identità che permette la facile identificazione di chi invia messaggi poco graditi e opportuni.

Naturalmente non tutti sono in grado di risalire al codice IP. Ecco perché è bene conoscere modalità più semplici per identificare falsi profili su Facebook. Innanzitutto occorre prestare attenzione alla foto profilo. Gli account fake spesso riportano foto volgari e di persone in abiti succinti oppure immagini di cartoni animati, paesaggi o personaggi noti. Guardando tra le foto di amici o quelle postate, poi, non ci sarà neanche una foto della presunta persona. I malintenzionati più furbi potrebbero usare nel profilo una qualsiasi foto scaricata da Google o da un altro social. Ebbene basterà copiare l’immagine e caricarla sul motore di ricerca per conoscere la corrispondenza e capire se si tratta di un profilo vero oppure fake.

Attenzione, poi, al nome del contatto e all‘assenza di tag dato che un falso profilo non può essere taggato in alcuna foto con persone reali. Controllate, infine, i like dei post – solitamente i finti profili non ne hanno – e le interazioni sospette con siti particolarmente espliciti o altri link di dubbia provenienza.

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