Non aprite la porta se abitate in questa città: ecco quello che succede

Gli ultimi tempi purtroppo non sono dei migliori, non solo per quel che riguarda crisi, pandemia e guerra. Ecco cosa succede.

Sempre più casi di una dinamica sgradevole e spiacevole. In un momento tanto complesso, drammatico, difficile per tutti c’è chi non smette di macchiarsi di qualcosa di terribilmente atroce, approfittarsi di anziani, approfittare della buona fede, del timore, spesso della paura. Sempre più spesso i casi di truffa in molte città macchiano le pagine della cronaca.

Truffe agli anziani
Fonte Adobe Stock

Una triste dinamica quella che negli ultimi tempi sta riguardando numerosi residenti della città di Roma. Qualcosa di già visto purtroppo, situazioni che puntualmente ritornano più spietate di prima. La più classica delle truffe agli anziani insomma compiuta come se niente di tutto ciò fosse semplicemente abominevole. Prendersi gioco di chi sa già di non potersi difendere è qualcosa che prescinde da ogni logica, per la quale non dovrebbe esserci realisticamente parlando alcun attenuante. Parliamo di dinamiche sconvolgenti in ogni senso.

Come si diceva gli ultimi tempi localizzano certe vicende nella zona di Roma, cosi come segnalato proprio dai carabinieri della città capitolina. Il picco tra gennaio e febbraio 2002 con il numero delle truffe triplicato rispetto all’anno precedente. Storie incredibili che però purtroppo è giusto raccontare anche per mettere in guardia altre potenziali vittime da tecniche e modalità che bene o male si ripetono nel tempo. Centocelle, Tufello, Balduina, Monteverde, San Giovanni, Barberini, Cavour, Trastevere, Malafede e Castelfusano queste le zone maggiormente colpite dai malintenzionati, stando alla mole di denunce sporte.

La falsa lettura del contatore, il falso avvocato, l’amico del figlio o del nipote. Gli esempi delle tecniche utilizzate si sprecano. Ciò che è frequente, continua, è la freddezza di chi agisce in questo modo, senza alcuno scrupolo, senza pensare a niente che non sia il proprio interesse.

Non aprite la porta se abitate in questa città: le tecniche più utilizzate dai malintenzionati della truffa

Uno dei ritornelli più frequenti, stando alle trame in qualche modo utilizzate dai truffatori in questione, stando sempre alle segnalazioni ricevute è chiaramente quello dei soldi. Ci si presenta come amici di figli o nipoti e si comunica che proprio questi ultimi hanno organizzato il tutto, chiedendo alla persona stessa di presentarsi dal nonno o dal genitore a richiedere quella cifra specifica. Il motivo? Un debito, il pagamento di un qualche genere d’acquisto, l’assicurazione da pagare, tutte ipotesi che chiaramente fanno scattare una molla nelle potenziali vittime che corrono a prendere i soldi richiesti per evitare ogni guaio al parente.

Altra tecnica molto utilizzata, stando sempre alle tipologie di denunce arrivate in zona ai carabinieri è quella del falso incidente. Un finto carabiniere chiama la vittima informandola di un incidente di cui è vittima un suo caro. Chiaramente la preoccupazione della vittima potenziale è alle stelle. Un complice si presenta quindi alla porta per chiedere soldi affinchè vengano date tutte le migliori cure al parente coinvolto nell’incidente. La condizione emotiva del potenziale truffato è alle stelle, acconsente a pagare ed il raggiro è servito.

Altra tecnica molto frequente comprende il pedinamento dell’anziano dall’ufficio postale magari nel momento in cui sta ritirando la pensione, fatto che chiaramente comprende la consapevolezza di una certa disponibilità di denaro, poi si passa all’opera, cosi come raccontano gli stessi carabinieri: “Succede spesso che una persona anziana, poco dopo aver prelevato dei contanti in banca o la pensione in Posta, venga fermata o raggiunta a casa da qualcuno che si presenta come dipendente dell’agenzia e che dice di dover verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. Quando l’anziano consegna i soldi, i truffatori, facendo finta di controllarli, li sostituiscono con banconote false“.

Le forze dell’ordine inoltre consigliano di denunciare sempre e comunque qualsiasi caso apparso sospetto e chiaramente quando si ha consapevolezza di essere stati truffati. A figli, nipoti ed anche vicini di casa l’appello è il seguente: “Ricordate sempre agli anziani di adottare tutte le cautele necessarie. Nei contatti con gli sconosciuti e se hanno il minimo dubbio, fate capire loro che è importante chiedere aiuto. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi”.

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