Pollo, pericolo salmonella: 1 su 3 è contaminato, anche marchi che non ti aspetti

Attenzione, il pollo che acquistiamo al supermercato può contenere salmonella. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Tra gli alimenti più apprezzati si annovera senz’ombra di dubbio il pollo che può essere utilizzato per la realizzazione di varie pietanze. Occhio, però, alle caratteristiche.

pollo contaminato
Foto © AdobeStock

A partire dalla pasta, passando per la pizza, fino ad arrivare ai vari prodotti tipici locali, sono davvero tante le pietanze in grado di allietare i palati sia di grandi che di piccini. Allo stesso tempo sono davvero tanti i prodotti alimentari disponibili sugli scaffali dei supermercati e in grado di attirare il nostro interesse.

Tra queste si annovera senz’ombra di dubbio la carne, che può essere utilizzate per la realizzazione di diversi piatti. Proprio in tale ambito, pertanto, si invita a prestare attenzione alle relative caratteristiche. In particolare oggi ci soffermeremo su uno studio in particolare che ha voluto porre l’attenzione sulla possibile presenza di salmonella nel pollo che acquistiamo. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Pollo, occhio alla salmonella: 1 su 3 contaminato, tutto quello che c’è da sapere

Ci siamo già soffermati qualche giorno fa su uno studio in particolare che ha voluto porre l’attenzione sulle marche di farina italiana più contaminate da pesticidi. Oggi, invece, ci soffermeremo sul pollo messo in vendita nei supermercati italiani. Ebbene, in base ad uno studio della rivista Il Salvagente, così come riportato su GreenMe, il pollo che acquistiamo al supermercato potrebbe contenere salmonella.

Entrando nei dettagli è stato condotto un test su 24 campioni di pollo che è possibile acquistare in supermercati e discount del nostro paese. Ebbene, come si evince da Il Salvagente: “dalle nostre analisi risulta che su 24 campioni (dai marchi storici come Aia, Amadori, Fileni, Vallespluga alle private label di Coop, Conad, Esselunga, Carrefour, Todis, Lidl, MD, Eurospin e via elencando) di pollo analizzati in laboratorio ben 7, quasi un terzo, presentano salmonelle“.

Per poi aggiungere: “E il problema è ancora più evidente se consideriamo che il 30% delle salmonellosi umane, come indica l’Istituto superiore di sanità, sono causate dalle cosiddette salmonelle minori. Salmonelle che, come scrive il ministero alle Regioni, “possono essere spesso all’origine di fenomeni di resistenza agli antimicrobici e di diffusione di questo carattere ad altri sierotipi”“.

Per ottenere risultati completi del test in questione comunque si invita a fare riferimento al numero di aprile de Il Salvagente. La presenza di salmonelle minori, è bene sottolineare, continua ad essere tollerata e tutto è a norma di legge. Questo purché venga espressamente riportato in etichetta la seguente dicitura “da consumarsi previa cottura” o similari.

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