I bonus istituiti dal governo Draghi ancora non ufficializzati

Tutti i bonus istituiti presi dal governo Draghi per tamponare l’emergenza derivante dal conflitto tra Russia e Ucraina 

Dal taglio delle accise al bonus carburante a nuovi aiuti per le imprese. Ecco il programma di sostegno varato dall’Esecutivo italiano.

Bonus
Fonte Adobe Stock

Nella seduta del Consiglio dei Ministri dello scorso 18 marzo 2022 è stato approvato un decreto-legge contenente una serie di misure volte a tamponare gli effetti deleteri della crisi ucraina, dopo lo scoppio della guerra con la Russia.

L’obiettivo è quello di mitigare il caro benzina, il caro bollette e tutte le altre situazioni diventate insostenibili in questa fase. Di seguito, ecco raggruppate le principali opportunità che gli italiani possono sfruttare nei prossimi mesi.

Bonus governativi in sostegno degli italiani: tutti gli aiuti previsti

Partendo dai carburanti, una delle note più dolenti delle ultime settimane, per far fronte ai rincari è previsto un taglio delle accise almeno fino al 30 aprile 2022 con conseguente riduzione del prezzo per in consumatori di 0,25 centesimi di euro.

Previsto inoltre il bonus carburante. Per tutto il 2022 saranno distribuiti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti dei buoni da 200 euro che non concorreranno alla formazione del reddito da lavoro.

Ampliamento della platea per il bonus luce e gas. Dal 1 aprile al 31 dicembre 2022 infatti, il valore ISEE per poter ottenere i sopracitati sussidi passerà da 8.265 euro a 12.000 euro. 

Tornano i bonus per le imprese sotto forma di credito d’imposta. Inoltre saranno potenziati anche quelli già esistenti. Per poter consultare tutte le misure che sono in atto e che saranno ufficializzate a breve, è bene consultare il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri. 

Per poter conoscere tutti i dettagli nello specifico di ogni singola disposizione, si attende la pubblicazione del testo ufficiale del decreto. A tutto ciò va aggiunto il potenziamento di “Mister Prezzi”, ossia il garante per la sorveglianza dei prezzi già istituito presso il Ministero dello sviluppo economico (MISE).

Il fine è quello di monitorare e sanzionare eventuali azioni speculative da parte di produttori e gestori di carburanti, luce e gas. Nello specifico è stata creata un’apposita “Unità di missione” con relativa dotazione di personale per attività istruttorie, di analisi e valutazione dei dati.

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