Legge 104, il ventaglio delle esenzioni: quali sono i vantaggi fiscali

Non solo Bollo auto. La Legge 104 consente di accedere a indennità e agevolazioni specifiche, in molti casi nemmeno conosciute dagli aventi diritto.

 

Esenzione dal Bollo Auto e non solo. Le agevolazioni concesse dalla fruizione della Legge 104 sono numerosi e tutti volti a facilitare la vita di chi patisce una condizione di disabilità.

Esenzione tasse Legge 104
Foto © AdobeStock

Tale da compromettere le proprie attività quotidiane, dal lavoro alle semplici mansioni domestiche. A seconda delle percentuali di invalidità attribuite, il sistema riconosce delle indennità precise, fra le quali rientra l’esenzione da numerose tasse, per un ventaglio di beneficiari piuttosto ampio. Tanto che, in alcuni casi, non si ha nemmeno contezza precisa di quali effettivamente siano i diritti acquisiti tramite la Legge 104. Ai quali, naturalmente, si affiancano prestazioni assistenziali, bonus e altre facilitazioni, che spesso riguardano anche i familiari che si prendono cura quotidianamente del disabile. Laddove non scatta l’esenzione, potrebbe essere possibile usufruire di alcuni sconti.

In cima alla lista c’è il Bollo auto. L’esenzione più nota ma decisamente non l’unica. L’affrancamento dalla tassa sull’automobile è a ogni modo una sorta di portabandiera dell’argomento, in quanto indirizzato anche a chi, eventualmente, si fa carico dei familiari disabili. I vantaggi fiscali, però, sono piuttosto estesi. E uno di questi riguarda una delle tasse più detestate dagli italiani, come il Canone Rai. Anche in questo caso, il titolare della Legge 104 potrà essere esentato dal pagamento, previa richiesta corredata da apposita documentazione.

Legge 104, i vantaggi fiscali: dal Canone Rai alle tasse universitarie

L’esenzione dal Canone Rai per le 104, potrà essere richiesta seguendo le stesse procedure che riguardano le altre categorie esentate (come gli over 70 con redditi bassi). E’ chiaro che l’invalidità dovrà essere riconosciuta dalle autorità competenti e certificata al momento della richiesta. Condizione indispensabile, però, l’essere ospitati presso una Rsa o una casa di riposo. In questi casi, si potrà fruire del servizio televisivo nazionale senza necessità di dover versare le due rate della tassa. A occhio, un’esenzione piuttosto limitata rispetto ad altre decisamente più rilevanti, come lo stesso Bollo auto. In questo caso, riguardante il disabile con riduzione grave delle capacità motorie, i non vedenti e non udenti, disabili psichici e i disabili con riduzione grave della deambulazione, oltre che i soggetti pluriamputati, l’annullamento si estende anche ai parenti. A patto che il disabile sia loro fiscalmente a carico.

Agevolazioni importanti anche sul fronte dell’istruzione. Se l’invalido si trova in età scolare o figura come iscritto a un ateneo, l’esenzione sarà estesa alle tasse dovute per il diritto allo studio. E sarà valida, nel caso della scuola, fino al compimento della maggiore età da parte dello studente. Per gli studi universitari, invece, l’affrancamento dalle tasse sarà in base al grado di invalidità e, in parte, anche all’università in cui si è iscritti. Ad esempio, con un’invalidità pari o superiore al 66%, l’esenzione sarà totale. Un grado inferiore concederà un’esenzione parziale, a meno che l’ateneo non preveda ulteriori agevolazioni specifiche. In quel caso, il corpus delle indennità potrebbe essere allargato ulteriormente.

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