I lavori più richiesti a marzo: 5 possibilità per trovare un’occupazione

I 5 lavori più richiesti a marzo confermano che il mercato del lavoro è in ripresa, almeno in alcuni settori: ecco quali sono.

Negli ultimi anni, il mercato del lavoro italiano ha vissuto una fase molto delicata. Infatti, lo stravolgimento globale provocato dalla pandemia non ha di certo favorito l’incontro tra domanda ed offerta ed anzi ha contribuito all’aumento della percentuale dei disoccupati.

Lavori più richiesti

C’è poi da considerare che nelle ultimissime settimane il marcato aumento dei prezzi delle materie prime e dei beni di prima necessità non sta di certo giovando alle aziende, oltre che alle famiglie. E se a ciò si somma anche l’incertissimo quadro a livello geopolitico, lo scenario del mercato del lavoro italiano si presenta ancora denso di incognite.

Tuttavia, è pur da considerare che rispetto ad un anno fa, il mondo del lavoro ha mostrato segnali di ripresa, almeno in alcuni settori. Ecco perché in contesto assai nebuloso e turbolento, può essere comunque assai utile capire quali sono le figure più ricercate a marzo dalle aziende.

Anzi, è assolutamente legittima la seguente domanda: quali sono i 5 lavori più richiesti per il mese di marzo? Quali le professioni che sono in grado di garantire un più agevole inserimento nel mondo del lavoro? Daremo di seguito le risposte, onde sgomberare il campo da possibili dubbi e capire in quali direzioni è preferibile orientarsi, onde aumentare le chance di firmare un contratto di lavoro entro breve tempo.

I lavori più richiesti a marzo: il magazziniere

Tra i lavori che, alla luce della nostra analisi, risultano essere tra i più ricercati dalle aziende per il mese di marzo, c’è un evergreen, ossia l’attività di magazziniere. In verità non è così difficile capire perché sia così richiesto.

Il ruolo è gettonato per la crescente diffusione della logistica, a seguito del boom dell’e-commerce, che non accenna a diminuire anche dopo la pandemia. Ormai sempre più persone ordinano e comprano prodotti via web, perciò rispetto al passato i magazzinieri si rivelano oggi ancora più indispensabili.

Prima di valutare concretamente di candidarsi ad un’offerta di lavoro per la figura di magazziniere, appare però opportuno aver ben chiaro il quadro delle mansioni svolte, nell’arco della giornata lavorativa.

In linea generale, il magazziniere è il professionista che, con altri collaboratori, ha il ruolo di gestire il magazzino e tutto ciò che vi ruota intorno, occupandosi dunque della ricezione, dello stoccaggio e della spedizione delle merci. Per lavorare come magazziniere con efficacia, è preferibile avere doti di flessibilità.

Le mansioni tipiche sono infatti assai diverse tra loro e possono essere riassunte nei termini seguenti:

  • Ricezione della merce e verifica della documentazione;
  • Ispezione della merce in entrata, per verificarne correttezza e integrità;
  • Movimentazione delle merci;
  • Stoccaggio della merce nelle aree di competenza;
  • Organizzazione delle manovre di picking & packing;
  • Preparazione dei prodotti per la consegna;
  • Gestione dei ritiri dei clienti;
  • Controllo delle giacenze e coordinamento con l’ufficio acquisti;
  • Inventario del magazzino;
  • Assistenza agli addetti alla manutenzione.

In particolare, un buon magazziniere deve essere capace di controllare l’entrata e l’uscita dei prodotti, la correttezza dei documenti di trasporto e deve saper svolgere un’attività di schedatura che si compie con dispositivi informatici. In taluni ambiti, il magazziniere potrebbe anche essere tenuto ad aprire e chiudere un esercizio commerciale.

Da notare altresì che egli interagisce con il responsabile delle vendite e con il responsabile degli acquisti e, nelle aziende più articolate, anche con il capo area ricevimento merci.

La quantità delle sue mansioni e dunque anche la varietà delle stesse dipendono perciò dalle dimensioni dell’azienda per cui lavora.

Come diventare magazziniere

Oggi anche per la figura del magazziniere vi sono corsi di formazione ad hoc. Vero è che questa professione è assai cambiata e richiede di possedere anche alcune conoscenze tecnico-teoriche e non meramente pratiche-manuali. Infatti nel tempo le cose si sono evolute, e per rendere più efficaci le diverse fasi della produzione e della vendita è stato perfezionato anche il lavoro in magazzino.

I corsi per formare la figura di magazziniere sono non di rado gratuiti, in quanto finanziati dai fondi europei. Nell’ambito di questi corsi agli iscritti è insegnato come usare le macchine, compilare i documenti di carico e scarico merci, come usare i dispositivi elettronici.

C’è da notare un altro dettaglio in fatto di formazione. Giacché il lavoro di magazziniere non comporta soltanto un lavoro fisico, ma anche di tipo contabile, è assai raccomandabile avere un diploma di scuola superiore. Peraltro questo fattore può anche essere di supporto ad una eventuale carriera in azienda come responsabile.

Inoltre è opportuno ricordare che senza patentino per la guida di carrelli elevatori e transpallet, l’interessato a lavorare come magazziniere ha di fatto la strada sbarrata. Si tratta infatti di un requisito fondamentale, perciò non ci si può aspettare che sia l’azienda a proporre di svolgere il corso: è assai preferibile anticipare e candidarsi all’offerta di lavoro per magazziniere, dopo aver ottenuto il patentino.

Tra i lavori più richiesti a marzo c’è l’infermiere

Tra le professioni più richieste per questo mese c’è poi spazio per un lavoro di cui, specialmente negli ultimi anni, si è sentito il bisogno. Stiamo parlando dell’infermiere, professione semi-introvabile per antonomasia (peraltro insieme a quella dell’OSS). In effetti, la cronica carenza di professionisti sanitarie è un dato di fatto, peraltro aggravato con il boom della pandemia e delle nuove esigenze di cura e assistenza per molte persone di tutte le età.

Ogni infermiere è figura professionale che lavora in ambito sanitario ed è responsabile dell’assistenza ai pazienti, Perciò riveste mansioni che attengono all’attività terapeutica preventiva o curativa, mirata agli individui che la richiedono.

In altre parole, l’infermiere è un professionista formato e competente, autonomo e responsabile per quanto attiene all’assistenza infermieristica che è per sua natura tecnica, educativa e relazionale.

Quali sono le sue principali attività?

Di seguito in sintesi la lista delle tipiche mansioni dell’infermiere, uno dei 5 lavori più richiesti a marzo:

  • Svolgimento di test preliminari per individuare le necessità specifiche dei pazienti e di un’indagine particolareggiata dello stato di salute;
  • Registrazione e monitoraggio delle condizioni di salute dei pazienti, in particolare il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, la temperatura corporea;
  • Raccolta dei campioni di sangue e urina per analisi cliniche;
  • Cure appropriate alla condizione del paziente;
  • Controllo dei miglioramenti e della risposta da parte del paziente, alla cura prescritta dal medico;
  • Svolgimento dell’elettrocardiogramma;
  • Assistenza nell’ambito delle attività svolte dai medici;
  • Somministrazione dei medicinali ai pazienti e delle cure prescritte dai medici;
  • Aggiornamento delle cartelle cliniche in base agli eventuali cambiamenti registrati;
  • Mantenimento delle attrezzature mediche in uno stato ottimale;
  • Garanzia della sicurezza e del benessere dei pazienti nel luogo di cura;
  • Effettuazione di colloqui con i pazienti, al fine di comprendere nel dettaglio la situazione di ciascuno;
  • Coordinamento delle attività con i membri dello staff della struttura sanitaria;
  • Dialogo con i familiari onde comunicare tutti i problemi e le esigenze dei pazienti;
  • Svolgimento di attività mirate ad impedire contagi o infezioni, prendendo misure precauzionali e facendo rispettare tutti gli standard di sicurezza nella struttura sanitaria.

Come si può agevolmente notare, si tratta di un insieme di attività molto ampio e che conferma che si tratta di una professione ad alto tasso di responsabilità, e per la quale serve una preparazione specifica. Ecco perché non ci si può improvvisare se si vuole fare l’infermiere, uno dei 5 lavori più richiesti a marzo.

Come diventare infermiere

Se ci si chiede come diventare infermiere, occorre rispondere che è necessario:

  • Ottenere la laurea triennale in Infermieristica o in Infermieristica pediatrica;
  • Passare l’esame di stato;
  • Effettuare l’iscrizione all’ordine professionale.

Superati questi tre passaggi, l’interessato può lavorare come infermiere o infermiere pediatrico. Da notare che, come per medicina, anche i corsi di laurea in infermieristica prevedono l’accesso a numero programmato. Ecco perché, per poter studiare per diventare infermiere, occorre prima passare un test d’ingresso (test di ammissione) formato da domande di cultura generale, di ragionamento logico, di fisica, matematica, biologia e chimica. Possono sostenere la prova tutti coloro che sono in possesso di un diploma di scuola superiore, che consente l’iscrizione all’università.

Da notare che in passato si poteva diventare infermieri senza laurea. Infatti fino agli anni ‘80 occorreva frequentare la scuola professionale per infermieri di 3 anni. Poi le norme sono cambiate e dagli anni ‘90 la riforma degli ordinamenti didattici universitari ha previsto il diploma universitario di primo livello in scienze infermieristiche, poi mutato nel 2001 in laurea triennale in infermieristica. Non vi sono dubbi a riguardo: oggi per lavorare come infermiere, serve la laurea.

Una figura che non conosce crisi: l’operaio metalmeccanico

Tra i lavori più richiesti per il mese abbiamo un altro evergreen, ossia l’operaio metalmeccanico. D’altronde l’Italia è e resta un paese in cui spicca l’industria manifatturiera e c’è sempre bisogno di operai adeguatamente formati e competenti.

Ebbene, l’operaio metalmeccanico è la figura professionale esperta nelle lavorazioni meccaniche che trasformano il metallo in componenti e prodotti finiti. Tra i metalli lavorati abbiamo il ferro, l’acciaio, il rame e tanti altri.  Detta figura lavora di solito nelle fabbriche, industrie metalmeccaniche, fonderie, officine meccaniche.

Operaio metalmeccanico è in verità una denominazione assai generale per gli addetti delle industrie metalmeccaniche. In concreto, i vari lavoratori possono essere indicati con qualifiche e nomi particolari, in relazione al macchinario che usano di più (ad es. tornitore).

Egli è attivo negli stabilimenti nei quali si lavorano i metalli e in cui si producono pezzi e componentistica per una pluralità di funzioni differenti.

Per svolgere con efficacia detta professione, è auspicabile avere una buona manualità, pazienza e precisione, ossia fattori che sono molto spesso perfezionati tramite un periodo di formazione e apprendistato.

Quali sono le mansioni dell’operaio metalmeccanico?

Di seguito esponiamo quelle che sono le attività tipiche dell’operaio metalmeccanico, uno dei 5 lavori più richiesti a marzo. Ciò al fine di sgomberare il campo da ogni possibile dubbio:

  • Programmazione di macchinari (manuali o automatizzati) che fondono, formano, tagliano e uniscono metalli, e che effettuano la rifinitura e l’assemblaggio dei componenti metallici;
  • Conduzione dei macchinari utensili e degli strumenti da banco utilizzati nelle varie lavorazioni a freddo del metallo: presse, frese, torni, mole, alesatrici, troncatrici, stozzatrici, rettificatrici, piegatrici.
  • In caso di effettuazione di lavorazioni metalliche a caldo, padronanza e utilizzo delle tecniche e degli strumenti per la forgiatura, la fusione, lo stampaggio dei metalli e non solo;
  • Effettuazione del lavoro nel rispetto del disegno tecnico di produzione;
  • Effettuazione di lavoro su pezzi di ogni dimensione, anche molto piccoli (meccanica di precisione);
  • Esecuzione dei lavori assegnati nel rispetto degli standard di produzione;
  • Svolgimento delle operazioni di carico e scarico dei pezzi lavorati;
  • Collaudo del pezzo;
  • Eventuale lucidatura, montaggio, imballaggio e confezionamento dei prodotti finiti;
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria dei macchinari e degli utensili usati;
  • Formazione del personale con meno esperienza (apprendisti e operai metalmeccanici junior) sul funzionamento e sull’utilizzo dei macchinari.

Come si diventa operaio metalmeccanico

Tutti coloro che intendono lavorare come operaio metalmeccanico, e dunque candidarsi per una delle tante posizioni aperte, debbono sapere che i titoli di studio richiesti sono un diploma di perito meccanico o meccatronico, o comunque una qualifica professionale in campo meccanico.

Attenzione però, in quanto in base alla particolare mansione che l’operaio deve compiere, possono essere richieste anche specifiche competenze tecniche o attestati: ad es. il ben noto patentino per l’utilizzo del muletto.

Chiunque intenda rivestire questo ruolo deve poi possedere una buona manualità, senso di responsabilità e deve saper lavorare in squadra.

Vero è altresì che una parte essenziale della formazione avviene sul campo, grazie ad un periodo di apprendistato.

Lo sviluppatore Java e le sue funzioni in sintesi

Altro lavoro molto gettonato nel mese di marzo e nell’ambito del quale le offerte non mancano, è quello dello sviluppatore Java o Java developer.

Lo sviluppatore java è anzi una figura professionale tra le più richieste nell’ambito ICT. Oggi infatti il linguaggio di programmazione Java è tra i più diffusi e usati per realizzare siti web, videogiochi e applicazioni mobile.

Detta figura utilizza il linguaggio Java allo scopo di programmare software – determinandone le procedure perché queste funzionino nel modo corretto. Di fatto uno sviluppatore Java ha altresì il compito di creare oggetti, strumenti e librerie che possono essere messe a disposizione di altri sviluppatori con il cd. networking.

Il Java developer si occupa inoltre di testare i software creati, di svolgere attività di debug – ossia corregge eventuali problemi riscontrati nel funzionamento – e mette in atto le opportune attività di aggiornamento.

Uno sviluppatore Java debitamente formato conosce nel dettaglio il linguaggio di programmazione Java, ed è dotato altresì delle seguenti caratteristiche:

  • Grande passione per la tecnologia;
  • Molta pazienza, capacità logiche e di concentrazione;
  • Doti di problem solving;
  • Capacità di lavorare in gruppo;
  • Capacità di lavorare in modo autonomo.

Come diventare sviluppatore Java

Tutti coloro che intendono svolgere quest’attività, che rientra sicuramente tra i 5 lavori più richiesti a marzo, debbono ricordare che non è necessario avere una laurea, anche se averne una in ambito tecnico, consente di certo di aumentare le chance di inserimento.

È opportuno, almeno, aver ottenuto un diploma di perito tecnico informatico o di orientamento scientifico con conoscenza di basi di programmazione.

Soprattutto è importante avere una certificazione Java, ossia un titolo che garantisce professionalità. Al fine di diventare degli esperti sviluppatori è opportuno perciò frequentare corsi di specializzazione ad hoc per il linguaggio Java.

Invece, imparare autonomamente a programmare in Java o migliorare le proprie capacità in questo settore può essere complesso e non adatto a tutti. Preferibile è allora farsi guidare da insegnanti e tecnici specializzati in linguaggi di programmazione, i quali sapranno formare al meglio l’interessato a svolgere la professione di sviluppatore Java.

Alla luce di quanto detto finora, non deve sorprendere che nella prassi molti programmatori esperti abbiano soltanto il diploma, di ambito informatico, altri invece hanno anche una laurea in ingegneria informatica.

I 5 lavori più richiesti a marzo: il contabile

Chiudiamo la nostra panoramica sulle 5 figure professionali che, alla luce della nostra analisi, ci appaiono le più ricercate a marzo, con la figura del contabile, che può trovare inserimento sia in ambito pubblico, che privato.

L’impiegato contabile di fatto è colui che si occupa di compiere la registrazione e la documentazione di ciascun movimento contabile di un’azienda o di una persona. Egli deve dunque analizzare nel dettaglio e controllare la situazione fiscale sia di persone fisiche, che giuridiche.

La finalità del suo lavoro è quella di far rispettare ai propri clienti tutte le regole, le leggi nazionali e le corrette procedure in ambito fiscale.

Un’altra rilevante mansione del contabile è quella legata alla massimizzazione dei profitti dei propri clienti, minimizzando le spese. Giornalmente un contabile svolge la registrazione di fatture ed altri documenti contabili, gestisce gli archivi dei clienti e dei fornitori e collaboratori esterni, effettuandone l’aggiornamento.

Quali sono le sue mansioni?

Riassumiamo dunque quelle che sono le sue principali attività:

  • Raccolta e gestione dei dati e gestione della contabilità di privati o aziende;
  • Gestione di entrate e pagamenti;
  • Analisi dei registri contabili;
  • Assicurare il rispetto degli adempimenti fiscali;
  • Assicurare che i libri contabili siano conformi alle normative vigenti;
  • Esecuzione della dichiarazione dei redditi;
  • Definizione del calendario periodico delle scadenze finanziarie;
  • Redazione dei rapporti finanziari e consulenza ai clienti sulle possibili riduzioni dei costi;
  • Svolgimento delle procedure di budgeting, vale a dire la pianificazione del budget da investire per curare ciascun ramo aziendale con equilibrio e senza sprechi.

Ecco perché detta figura si rivela di importanza primaria nei processi aziendali, giacché si occupa di tutte le questioni amministrative come la gestione degli incassi e dei pagamenti, degli adempimenti fiscali e previdenziali e della corrispondenza commerciale, e si occupa della predisposizione della documentazione contabile.

H3: Come si diventa contabile?

Tutti gli interessati a lavorare come contabile – uno dei 5 lavori più richiesti a marzo – debbono sapere che sono fondamentalmente due i percorsi di formazione, tra cui scegliere:

  • Il primo comporta il conseguimento del diploma di ragioneria e poi di una laurea triennale a indirizzo economico-gestionale. Dopo la laurea sarà obbligatorio conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione, con un tirocinio come esperto contabile e il relativo esame di Stato;
  • Il secondo prevede la possibilità di diventare contabile senza laurea, ovvero completando corsi professionali ad hoc, divisi in moduli. La formazione – con eventuale stage in azienda – viene offerta da enti e istituti accreditati e non sono previsti particolari requisiti d’accesso, a parte il diploma di scuola superiore. In altre parole, la formazione è aperta a tutti.

I dati sui disoccupati di lunga durata e il rischio esclusione sociale

Dopo la rassegna che abbiamo svolto sui 5 lavori più richiesti per il mese di marzo, appare opportuno svolgere qualche considerazione sul problema della disoccupazione in Italia, specialmente quella che colpisce coloro che sono fermi da lungo tempo, non riuscendo a trovare un lavoro. Ebbene, da una recente analisi dei dati Eurostat da parte del Centro Studi Fiscal Focus si può notare che nel 2020 l’Italia ha avuto un 9,2% di tasso di disoccupazione, il 51% dei quali disoccupati di lunga durata.

In buona sostanza, nel nostro paese un disoccupato su due è un disoccupato di lunga durata e perciò escluso dal mercato del lavoro per almeno 12 mesi. A queste condizioni, alla luce del citato studio è difficilmente reintegrabile all’interno dello stesso e con un maggior pericolo di povertà ed esclusione sociale.

In base a quanto emerge dalle citate analisi, nell’arco di un anno in Italia un disoccupato di lunga durata ha il 7% di possibilità di essere reintegrato nel mondo del lavoro, ottenendo dunque un nuovo posto e un nuovo contratto di lavoro. Mentre la percentuale di essere reintegrato, per un disoccupato a breve termine, è pari al 22%. Si tratta di alcuni dei peggiori dati a livello europeo, che confermano uno scenario consolidato da tempo. Se infatti da un lato il mercato del lavoro italiano sta mostrando segnali di ripresa, dall’altro coloro che finiscono nel tunnel della disoccupazione a lungo termine, con molta difficoltà riescono ad uscirne e dunque a garantirsi un nuovo reddito da lavoro. Ecco perché i percorsi di formazione possono rappresentare una efficace soluzione per sviluppare nuove competenze ed avere un profilo e un CV maggiormente spendibili sul mercato del lavoro.

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