Bonus cultura, puoi prendere subito 500 euro: i requisiti e dove spenderli

Il bonus cultura rappresenta un contributo che intende favorire la formazione culturale dei giovanissim: dal 17 marzo via alle domande per ottenerlo

Il bonus cultura è stato riconfermato anche quest’anno e consente di usufruire di 500 euro da spendere per l’acquisto di beni o per lo svolgimento di attività che servono ad accrescere la propria cultura.

Decreto sostegni, cultura
Fonte Pixabay

Come è ben noto, sono tantissimi i bonus e le agevolazioni messe in campo per sostenere famiglie, lavoratori ed imprese in questa delicata fase sul fronte economico. La pandemia sembra ormai destinata a far sempre meno paura, ma è pur vero che i rincari e gli aumenti dei prezzi spaventano non pochi italiani. Ecco perché l’introduzione e/o la conferma dei bonus appare una scelta idonea al sostegno della collettività.

In particolare, qui vogliamo vedere da vicino cos’è e come funziona il bonus cultura 2022, un meccanismo specificamente rivolto ai ragazzi del 2003. Di seguito tutti i dettagli rilevanti, per non rischiare di perdere l’agevolazione in oggetto e sfruttarla al meglio.

Bonus cultura 2022: di cosa si tratta

Spiegare che cos’è il bonus cultura non è per nulla complesso. Siamo infatti innanzi ad un’iniziativa specificamente mirata a promuovere e valorizzare la cultura fra i giovani, anche al di là e oltre l’insegnamento scolastico.

Esso di fatto consiste in un buono pari a 500 euro da spendere in diversi ambiti, tra cui: cinema, musica, concerti, eventi culturali, teatro, danza, musei, libri, visite a monumenti e parchi archeologici, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi ecc.

In altre parole, si tratta di un contributo economico, erogato con una carta elettronica, con il quale possono essere acquistati alcuni prodotti culturali.

Il contributo non sarà pertanto ottenuto con denaro contante, ma con un buono digitale legato allo SPID, perciò all’identità del soggetto al quale spetta di diritto.

Chi sono i destinatari e i requisiti per chiedere il bonus

In verità il lancio del bonus cultura non è recentissimo. Infatti, il progetto scattò nel 2016 su iniziativa del Governo Renzi e perciò oggi – dopo una serie di conferme di anno in anno – è alla sua sesta edizione.

Il bonus cultura è in particolare frutto di un’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e come appena accennato fu introdotto alcuni anni fa in Italia, attraverso la legge di Stabilità del 2016.

Questa volta i destinatari sono i ragazzi nati nel 2003. Attenzione allora ai requisiti per sfruttare il bonus cultura. Nel 2022 possono usufruire del detto bonus:

  • Tutti coloro che abbiano compiuto 18 anni nel 2021;
  • A patto che siano residenti nel nostro paese o in possesso, se previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità.

Ambo i requisiti – età e residenza/permesso di soggiorno – debbono sussistere, altrimenti il contributo non sarà erogato.

Bonus cultura 2022: dove spendere i 500 euro

Il bonus in oggetto non può essere usato per ogni tipo di acquisto, ma piuttosto per gli acquisti che, in vario modo, possono contribuire alla formazione culturale del giovane. Il buono copre una spesa totale pari a 500 euro, per i seguenti beni o attività:

  • Libri (inclusi audiolibri e e-book, tranne supporti hardware di qualsiasi natura per la relativa riproduzione);
  • Biglietti per spettacoli teatrali e cinematografici anche dal vivo;
  • Titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali;
  • Musica su cd e online, dvd musicali, dischi in vinile (tranne supporti hardware per la riproduzione);
  • Prodotti dell’editoria audiovisiva (singole opere audiovisive, anche in formato digitale, con esclusione di supporti hardware per la riproduzione);
  • Corsi di lingua straniera;
  • Corsi di musica;
  • Corsi di teatro;
  • Corsi di lingua straniera;
  • Abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

Da notare che i 500 euro non devono per forza essere spesi tutti su un solo bene: è infatti possibile scegliere vari prodotti tra quelli acquistabili, fino ad esaurimento del bonus in oggetto.

In particolare, sul sito 18app è presente l’elenco completo degli esercenti in cui è possibile spendere il proprio bonus cultura. Basta cliccare su ‘Dove spendere i buoni’ e si potrà visualizzare la lista degli esercizi fisici e di quelli online.

Bonus cultura 2022: le tempistiche e come richiederlo

Per quanto attiene alle date entro cui richiedere il bonus cultura 2022, tutti gli interessati ed aventi diritto debbono sapere che c’è tempo dal 17 marzo e fino al 31 agosto 2022, per tutti i ragazzi del 2003, ossia coloro che sono nati tra il primo gennaio e il 31 dicembre di quell’anno.

Questi ultimi debbono registrarsi con SPID – sistema pubblico di identità digitale – o CIE – carta d’identità elettronica – sul sito web 18app. Per questa via potranno ottenere il bonus cultura 2022, da spendere entro il 28 febbraio 2023.

In particolare, una volta conseguito lo SPID, sarà possibile accedere al sito di 18app o all’applicazione ad hoc, disponibile per tablet e per cellulari. La prima volta che si compirà l’accesso, sarà necessario autorizzare il sistema con il codice che è inviato al proprio smartphone.

Il bonus cultura è da ritenersi personale e dunque strettamente legato all’effettivo destinatario. Non è un caso che per utilizzarlo sia necessario lo SPID. Ecco perché è di certo preferibile rispettare le regole e non imbrogliare nel momento nel quale lo si utilizza. D’altronde, come indicato anche nel sito web ufficiale dell’iniziativa, nessuno può chiedere dì scambiare il bonus in oggetto o di convertirlo in denaro.

Ricordiamo inoltre che il bonus cultura potrà essere in concreto utilizzato con la 18app, giacché la carta elettronica contenente i 500 euro è in verità un’applicazione per smartphone.

Infine, non possiamo non ricordare che a parte la sezione dedicata ai giovani beneficiari del contributo per la cultura, sul sito citato è presente altresì una parte che consente gli esercenti di registrarsi e di validare il buono ricevuto da un diciottenne. Ciò consentirà di incassare il rimborso. Attenzione però: gli esercenti saranno tenuti a inserire ID del buono e il codice esercente per ottenere quanto loro spetta

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