Libretto di risparmio postale, il rischio che devi conoscere: non c’è tempo da perdere

I possessori di un libretto di risparmio postale devono conoscere un rischio a cui stanno andando incontro. Scopriamo chi deve preoccuparsi e come risolvere la problematica.

Il libretto postale diventa “dormiente” se non utilizzato da più di 10 anni. Dal 29 marzo 2022 tutti i libretti dormienti verranno disabilitati; vediamo come non perdere i soldi.

libretti postali
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I libretti di risparmio postali sono ottimi strumenti di investimento per i piccoli risparmiatori che non amano il rischio e che desiderano tutelare il proprio denaro. Garantiti dallo Stato e senza costi di apertura o gestione, i libretti vengono scelti da numerosi utenti per mettere al sicuro i risparmi ed ottenere un piccolo guadagno annuale. Cartacei o dematerializzati, ordinari o dedicati ai minori, le tipologie tra cui scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze sono molteplici e tutte interessanti dato che permettono l’investimento con somme molto basse – anche 100 euro – e non richiedono l’obbligo di versamenti periodici. Accade, però, che tante persone si dimentichino di avere dei libretti di risparmio.

Libretti di risparmio, il rischio da conoscere

Le caratteristiche del libretto postale portano tante persone ad attivarli ma nel frattempo a dimenticare della loro esistenza. Di conseguenza, Poste Italiane si ritrova a gestire un numero enorme di strumenti di risparmio fermi, non sottoposti a blocchi operativi ma privi di movimenti recenti. L’azienda ha deciso di risolvere tale problematica disabilitando tutti i libretti dormienti ossia inattivi da più di 10 anni con saldo pari a 100 euro o superiore.

Il 29 marzo 2022 sarà il giorno in cui i libretti verranno disabilitati con conseguente invio del denaro all’interno del Fondo Consap. L’operazione, però, non avverrà inaspettatamente dato che la maggioranza dell’utenza è già stata avvertita della decisione presa da Poste Italiane.

Come risolvere la problematica

Poste Italiane ha inviato oppure invierà a breve una comunicazione contenente la notifica di quanto accadrà il prossimo 29 marzo. Darà tempo, poi, agli interessati di procedere con uno o più movimenti sul libretto di risparmio o con l’inoltro di comunicazioni pertinenti entro 180 giorni dal ricevimento della comunicazione. Se nessuna azione verrà messa in atto, verrà avviata l’estinzione automatica del libretto con trasferimento dei soldi nel fondo Consap. Per poter riottenere il denaro sarà necessario, quindi, richiederlo successivamente al fondo Consap.

Nel caso in cui non fosse arrivata alcuna comunicazione ma si ha il timore di avere un libretto dormiente è possibile sciogliere il dubbio accedendo al portale di Poste Italiane ed entrando nella sezione dedicata. Concludiamo ricordando che per risolvere la situazione sarà sufficiente recarsi presso un Ufficio Postale ed effettuare un movimento sul libretto di risparmio postale.

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