Concorsi 2022, tutti ai blocchi di partenza: pronte quasi 2 mila assunzioni

Quasi pronto il bando del Ministero della Cultura, che aprirà le porte a 1.923 nuovi assunti. Ma la Pubblica amministrazione prepara anche altri concorsi.

 

Il periodo che stiamo vivendo rende tutt’altro che semplice concentrarsi sulla vita quotidiana. Eppure, nonostante le emergenze che attanagliano l’Europa (e quindi il nostro Paese), non dobbiamo perdere di vista le cose importanti.

Concorso beni culturali
Foto © AdobeStock

Una di queste è certamente il lavoro. Complicato trovarlo, difficile mantenerlo e già in condizioni precarie prima della pandemia. A ogni modo, se si tiene alta l’attenzione, qualcosa di buono potrebbe venir fuori. Nei prossimi mesi usciranno diversi concorsi, nell’ottica di un rinnovamento della Pubblica amministrazione ma anche per garantire agli specializzati di essere integrati in ruoli pubblici. Migliaia le assunzioni previste, a fronte di un’eterogeneità importante di profili ricercati. Porte aperte non solo ai laureati ma anche ai diplomati. Alcuni incarichi potranno essere concorsi solo da alcune specifiche classe di laurea. Per il resto, stavolta l’occasione sembra veramente ghiotta un po’ per tutti.

Non solo impiegati e professionisti ma anche cariche dirigenziali. Praticamente ogni Ministero bandirà un concorso, affiancandosi alla Presidenza del Consiglio e all’Avvocatura di Stato. Un’opportunità per centrare l’agognato posto fisso, quello parodiato nei film e che, stavolta, potrebbe diventare per parecchi aspiranti lavoratori l’occasione per svoltare la propria vita. Il blocco dei concorsi potrebbe quindi diventare presto un ricordo. La chiamata è per migliaia di persone, che verranno assunte già nel 2022. Grande chance offerta, ad esempio, dal Ministero della Cultura (MIC), che chiamerà nei suoi uffici 1.923 persone.

Concorsi, 1.923 assunzioni al Mic: stipendi da 1.800 euro

Si tratta di concorsi Ripam che, nel migliore dei casi, consentiranno agli assunti stipendi anche da 1.800 euro al mese. Da guadagnare nel contesto sempre pregevole dei beni culturali, con mansioni demandate alla promozione e alla tutela delle bellezze artistiche e architettoniche del nostro Paese. I 1.923 posti messi a disposizione riguarderanno, a seconda dei profili ricercati, sia diplomati che laureati. In tutto, sono cinque le posizioni aperte. Ben 330 posti saranno riservati agli assistenti amministrativi gestionali, altri 100 a quelli informatici. In totale, i posti banditi saranno destinati in modo consistente (più di 1.000) alle cosiddette Terza e Seconda Area. Un bando è previsto anche per incarichi dirigenziali.

In questo caso la chiamata riguarderà un numero limitato di persone. Ben maggiori possibilità per gli archivisti: ne saranno chiamati 300 fra i concorsisti. Naturalmente si tratta di posti a tempo indeterminato, inquadrati nella fascia F1/F2. I concorsi sono stati annunciati ma i bandi non sono stati ancora pubblicati. L’iter concorsuale nella sua interezza, quindi, non ha ricevuto conferme ufficiali, nemmeno per quanto riguarda le date delle prove. Il concorso specifico è stato affidato alla gestione di Formez PA e alla commissione Ripam. Il che significa che l’impostazione complessiva concorsuale dovrebbe godere di modalità semplificate. A ogni modo, pur a digiuno di numeri del calendario, meglio cominciare a darsi da fare. Le posizioni aperte possono suggerire di per sé cosa studiare. I concorsi, in questo caso, sono un passaggio davvero da non perdere.

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