L’Inps concede 1.600 euro senza ISEE: requisiti e modalità di richiesta

L’Istituto di previdenza sociale è pronto ad erogare un bonus 1600 euro senza ISEE. Vediamo a chi è rivolto e cosa bisogna fare per ottenerlo 

L’ammortizzatore sociale dovrebbe arrivare prima dell’inizio dell’estate, ma a patto che si rientri in una determinata categoria e si abbiano specifici requisiti.

Bonus 1600 euro
Fonte Adobe Stock

Seppur siano diminuiti rispetto allo scorso anno, anche nel 2022 saranno distribuiti diversi bonus per le famiglie e i cittadini che vivono particolari situazioni di disagio. Questo snellimento fa si che l’Inps possa erogare le somme in un lasso di tempo molto più ristretto.

Prima infatti l’attesa poteva durare anche più di 3 mesi, mentre adesso in poche settimane viene chiusa la pratica. Inoltre già da qualche tempo, lo Stato ha varato dei sussidi che non richiedono necessariamente la presentazione del modello ISEE. 

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Bonus 1600 euro Inps senza ISEE: chi può richiederlo e in che modo

A tal proposito di recente è stato varato un ammortizzatore sociale che seppur non abbia dei parametri reddituali di cui tener conto, è rivolto ad una categoria specifica. In questo caso, a beneficiare del sostegno sono le donne, in particolar modo le neo-mamme.

Il bonus può arrivare fino 1.600 euro e ha come obiettivo quello di dare una scossa al tasso di natalità. Si parte da 800 euro per una singola nascita, che aumentare qualora ci si trovi di fronte a parti plurimi.

La prestazione economica infatti riguarda ogni singolo bambino messo al mondo. Spetta per i figli nati entro il 28 febbraio 2022, per il compimento del 7° mese di gravidanza o interruzione della stessa negli ultimi 2 mesi.

La quota è prevista anche per i genitori di figli addottati o in affidamento che risultino essere tali entro il 31 dicembre 2021. Il passo successivo è la compilazione e l’invio dell’apposito modulo online direttamente dal portale dell’INPS.

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Una volta effettuata la procedura non resta che pazientare. In meno di 3 mesi il denaro dovrebbe essere recapitato alla madri richiedenti, che d’ora in poi possono contare su uno strumento di supporto decisamente valido.

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