WhatsApp, 40 milioni di utenti lo leggeranno: cosa dice il nuovo messaggio

Lettera dall’Ue: aggiornare le informative sulla privacy, non le modalità utilizzate per garantirla. Ecco cosa c’è scritto nel messaggio di WhatsApp.

 

Ancora un’informativa sulla privacy da parte di WhatsApp. E, ancora una volta, gli utenti si ritrovano a fare i conti con un poco rassicurante clima di incertezza. Come accaduto ai tempi della querelle che vide protagonista indiretto anche Telegram.

WhatsApp messaggio utenti
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A essere sollecitata, stavolta, è la preoccupazione degli utenti italiani, in merito a un messaggio che, in queste ore, starebbe arrivando ai loro telefoni. Un’istantanea che appare subito dopo l’apertura dell’applicazione e che sembra far riferimento, ancora una volta, all’aggiornamento della normativa sulla privacy. In realtà, sembra che non ci sia nulla di cui preoccuparsi. La società Meta, infatti, a fine gennaio avrebbe ricevuto una lettera formale dalla Commissione Europea nella quale si richiedeva l’adeguamento di WhatsApp agli standard di sicurezza, anche attraverso una maggiore informazione degli utenti sul modo in cui i loro dati vengono utilizzati. Specie se e quando vengono condivisi con dei partner commerciali.

In pratica, da WhatsApp ci si aspetta più trasparenza a Bruxelles. E questo in teoria dovrebbe farci stare tranquilli. Con quel messaggio, infatti, è evidente che l’app stia tentando di adeguarsi a quanto richiesto. L’intestazione della comunicazione, in apertura, recita quanto segue: “Nella nostra Informativa sulla privacy, ti forniamo maggiori informazioni su come utilizziamo i tuoi dati. Scopri di più“. Uno di quei messaggi che, istintivamente, siamo tentati di ignorare. Ma che, visti i precedenti, forse potrà interessare più che in passato. E in effetti dovrebbe.

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Lo “Scopri di più” non è un portale dimensionale ma un semplice rimando all’informativa nella sua interezza. Quindi può essere tranquillamente cliccato, accedendo quindi a una nuova pagina del centro di assistenza dell’applicazione. Qui si chiarisce la strategia di WhatsApp e anche l’intenzione di rispettare i dettami di Bruxelles. “Stiamo aggiornando la nostra Informativa sulla privacy per i residenti in Europa”, recita il messaggio. Appunto: le indicazioni arrivano direttamente dalla Commissione e WhatsApp non omette di ricordarlo, nell’ambito di una massiccia operazione di trasparenza e di protezione dei dati. Anzi, per la verità lo staff cita esattamente la “Commissione irlandese per la Protezione dei dati”.

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WhatsApp infatti, come altre società, ha sede legale e fiscale proprio nella Repubblica d’Irlanda, in quanto vi vige un regime fiscale più leggero. Ma, al di là di questo, se la scorsa volta la notizia dell’aggiornamento della normativa sulla privacy aveva gettato nel panico gli utenti, questa volta sembra che le cose stiano del tutto diversamente. Anzi, WhatsApp dice di non aver cambiato nulla, rassicurando sul fatto che nessuno può leggere o ascoltare le conversazioni private, in quanto protette dal sistema di crittografia end-to-end. La modifica, infatti, non è nella protezione dei dati in sé ma nella modalità di comunicazione. Una querelle che, al momento, vede toni tutt’altro che sereni fra Meta e l’Europa. Specie sul punto dell’invio dei dati oltreoceano.

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