Liberi professionisti in malattia: le nuove direttive 2022

Liberi professionisti con partita IVA e malattia, nessuna indennità al momento ma scopriamo le nuove direttive previste nel 2022.

Le Leggi del 2022 prevedono maggiori tutele per i lavoratori professionisti che si ammalano. Non siamo ancora arrivati ad un’indennità per malattia ma le nuove direttive rappresentano un piccolo passo in avanti.

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Il lavoro autonomo presenta vantaggi e svantaggi. La libertà di gestione del proprio tempo non ha prezzo ma la sicurezza data da uno stipendio fisso è altrettanto importante. Il confronto tra Partita Iva e contratto di lavoro dipendente tiene conto di tante differenti variabili ma oggi ne vogliamo analizzare una in particolare, l’indennità per malattia. Presente per i lavoratori dipendenti e totalmente assente – per ora – per chi ha la Partita IVA. L’obiettivo è raggiungere la massima tutela del professionista ma il Governo procede per gradi, con piccole novità attive dal 2022.

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Liberi professionisti e malattia, le nuove direttive

Nel 2022, le nuove regole stabiliscono che il libero professionista titolare di partita IVA che deve essere ricoverato in ospedale oppure deve essere curato a casa in sostituzione al ricovero è esonerato dall’adempimento degli obblighi fiscali e tributari. Nessuna indennità, dunque, ma delle tutele aggiuntive che fino ad oggi non erano mai state definite per tutelare i lavoratori autonomi.

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Nello specifico, i liberi professionisti in caso di malattia possono approfittare di una sospensione temporanea dall’adempimento degli obblighi fiscali e tributari valida dai 30 ai 60 giorni. E’ necessario che il lavoratore risulti ricoverato in ospedale o che segua cure domiciliari in sostituzione del ricovero. La malattia, dunque, deve comportare un’inabilità temporanea allo svolgimento della propria attività. Le scadenze del Fisco, dunque, potranno essere dimenticate per un breve lasso temporale senza rischiare di essere sanzionati. Condizione necessaria, però, è l’iscrizione del professionista ad un Albo professionale.

Quali professionisti possono richiedere la sospensione

Come accennato, la sospensione dagli adempimenti può essere richiesta dai liberi professionisti con partita IVA iscritti ad un Albo professionale. Rientrano, dunque, i giornalisti iscritti alla Cassa previdenziale Inpgi, i farmacisti e i medici. Se iscritti all’Enpam tali professionisti possono ricevere un’indennità in caso di malattia dall’importo variabile. La somma erogata è pari all’80% del reddito dichiarato per la Quota B versando l’aliquota piena per un massimo di 174 euro al giorno. Chi versa l’aliquota ridotta, invece, riceverà una percentuale minore in base alla differenza di aliquota.

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