Pensione di reversibilità, quali documenti servono per presentare domanda: meglio prepararsi

Quali documenti servono per presentare domanda per la pensione di reversibilità? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Dopo aver trascorso la maggior parte della propria esistenza alle prese con il lavoro, è possibile andare in pensione e dedicarsi così, finalmente, alle proprie passioni.

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A rivestire un ruolo importante in tale ambito si annovera ovviamente la pensione che permette di attingere ai soldi necessari per riuscire a pagare le varie spese. Ebbene, proprio soffermandosi sul trattamento pensionistico, ricordiamo che, in caso di morte, tale sussidio viene garantito ai propri parenti, purché ne abbiano diritto. Si tratta, in questo caso, della pensione di reversibilità, introdotta come forma di protezione per i superstiti.

Per poter accedere a tale misura, come già detto, bisogna essere in possesso di determinati requisiti. Ma non solo, è necessario presentare anche apposita richiesta. Proprio in tale ambito, pertanto, sorge spontanea una domanda: quali documenti servono per presentare richiesta per la pensione di reversibilità? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Pensione di reversibilità, quali documenti servono per presentare domanda: tutto quello che c’è da sapere

Qualche tempo fa abbiamo visto che c’è chi ha diritto fino a 500 euro in più sulla pensione di reversibilità. Ebbene, soffermandosi su quest’ultima, come noto, ne hanno diritto i famigliari superstiti, a patto che non superino determinate soglie di reddito.

Il riconoscimento di tale misura, è ben ricordare, non avviene in modo automatico. I soggetti interessati, infatti, devono provvedere a presentare apposita richiesta all’Inps. L’istituto di previdenza, pertanto, una volta accertato l’effettivo diritto a tale misura, provvede a stabilire la percentuale che spetta al soggetto beneficiario.

La richiesta, è bene sapere, può essere presentate direttamente dal famigliare superstite online attraverso il sito INPS oppure Contact Center dell’istituto di previdenza. In alternativa è possibile rivolgersi al patronato.

Pensione di reversibilità, ecco quali documenti presentare al patronato

Nel caso in cui, per richiedere la pensione di reversibilità si decida di rivolgersi ad un patronato, allora bisogna sapere che si devono presentare i seguenti documenti:

  • carta d’identità e codice fiscale del soggetto richiedente;
  • codice fiscale ed estremi della pensione della persona deceduta, oltre ad indicare la data e il luogo del decesso;
  • redditi dell’anno precedente e presunti dell’anno in corso sia del soggetto richiedente che del defunto;
  • Iban per l’accredito del trattamento economico;
  • eventuale diritto all’assegno di mantenimento;
  • eventuali estremi della pensione del soggetto richiedente.

Nel caso in cui ad aver diritto alla pensione di reversibilità siano figli minori o inabili, allora bisogna presentare carta d’identità e codice fiscale del tutore o amministratore di sostegno, oltre ad una copia dell’atto di nomina. Se, invece, si tratta di figli maggiorenni che ancora studiano, allora bisogna presentare il certificato di frequenza della scuola o università.

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In ogni caso non c’è bisogno di preoccuparsi. Questo in quanto lo stesso patronato provvederà sicuramente a fornire una lista con tutti i documenti che bisogna presentare per poter richiedere la pensione di reversibilità.

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