Pensione di reversibilità, qualcuno avrà la doppia annualità: i beneficiari

I Beneficiari di Pensione di Reversibilità possono ottenere la doppia annualità comprensiva di tredicesime. Ma solo in determinate circostanze.

pensione di reversibilità

La pensione di Reversibilità è nota ai più. Forse non tutti sono a conoscenza, però, di una legge speciale, varata nel 1998. Questa Lege garantisce una doppia annualità a chi risponde a determinati requisiti. Si tratta di casi ben specifici, che riguardano non solo il coniuge ma anche genitori, figli minorenni e maggiorenni, sorelle e fratelli. Ma come vengono individuati i destinatari di questa forma previdenziale? Andiamo a scoprirlo.

Quando e a chi viene assegnata la pensione di Reversibilità

Si parla di questo trattamento previdenziale quando all’interno di un nucleo familiare avviene il decesso di un titolare di pensione. Viene erogata al coniuge anche in caso di presenza di un reddito. Naturalmente, a seconda delle entrate, l’assegno viene ridimensionato. Ai superstiti viene erogata una percentuale di pensione di reversibilità a seconda della situazione familiare e reddituale. Quindi non solo il coniuge, ma anche altri componenti della famiglia.

Nello specifico, rientrano tra i beneficiari: i figli minorenni, i figli inabili al lavoro, i figli maggiorenni ma che frequentano l’Università e persino i nipoti che figurano a carico nel momento del decesso. Non solo, se non vi è coniuge o figli, l’assegno va ai genitori del deceduto, purché di età superiore ai 65 anni e non percettori di pensione. Possono entrare in gioco anche fratelli e sorelle, ma solo se non sono coniugati e non hanno reddito da lavoro o pensione. Questi però sono casi regolamentari, per i quali la doppia annualità non è prevista.

La doppia annualità: gli eredi “speciali”

Esiste un’altra forma di erogazione cumulativa con la pensione di reversibilità. È conosciuta con l’appellativo di doppia annualità. Come suggerisce il nome, si tratta di due anni di pensione in più, comprese le due tredicesime. L’erogazione, a differenza della classica pensione di reversibilità, avviene una tantum, ma solo per alcune persone.

Secondo la Legge, infatti, la doppia annualità spetta solamente agli eredi di “vittime di attentati terroristici, della criminalità organizzata, del dovere e dei cosiddetti equiparati in aggiunta ai trattamenti ai superstiti loro spettanti“.

Per ottenere questa misura è necessario che la vittima sia deceduta direttamente a causa degli eventi descritti poco sopra. Non solo militari o appartenenti alle Forze dell’Ordine, ma anche cittadini che erano titolari di pensione. Viene anche contemplato il decesso successivamente agli stessi, purché sia avvenuta anche un’invalidità permanente almeno del 25% accertata e ricondotta a tali eventi.

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