Contratto part-time oggi: quello che devi sapere per non avere sorprese

Con il contratto part-time azienda e lavoratore possono concordare un numero di ore di lavoro inferiore rispetto al tempo pieno, ecco cos’è e come funziona. Scopriamolo insieme.

Il contratto part-time o a tempo parziale è una forma di rapporto di lavoro, prevista nel diritto del lavoro italiano, caratterizzata da un orario lavorativo ridotto rispetto a quello normale a tempo pieno.

Lavoro Part Time
Fonte Web

Le novità della legislazione vigente

Il contratto di lavoro part time o a tempo parziale, detto anche “a tempo ridotto”, con la riforma del lavoro del Governo Monti potrebbe subire una serie di modifiche e novità sul versante dei diritti e doveri del lavoratore e dell’impresa. Qui potete leggere le principali caratteristiche, orari di lavoro, diritti e doveri del lavoratori, le modalità di interruzione del lavoratore.

Chi può accedere al contratto part time

Al contrario di quanto visto per alcune tipologie di contratto come per esempio quello di apprendistato che si può applicare solo ad alcuni settori di attività e alcune situazioni soggettive del lavoratore, il contratto di lavoro part time non subisce queste limitazioni e può essere esteso a tutti i settori e le tipologie di lavoro e può essere proposto sia ai lavoratori senza lavoro o disoccupati, sia a quelli con un altro lavoro o che sono in sostituzione maternità, sia i lavoratori che si trovano in mobilità.

Diritti e doveri del lavoratore e del datore di lavoro

Per quello che concerne gli obblighi a carico delle parti v’è da dire che il contratto di lavoro part time presenta le medesime caratteristiche del contratto di lavoro a tempo indeterminato (ovviamente non per quello che concerne gli elementi fondamentali che differenziano i due contratti in termini di assunzione e licenziamento) in quanto al pari dello stesso è un contratto di lavoro subordinato con gli stessi diritti e doveri: quello che cambia è solamente la definizione degli orari di lavoro giornalieri e del numero di ore settimanali oltreché comunicare eventuali variazioni.

Per quello che concerne le caratteristiche del contratti a tempo parziale valgono le stesse previsioni del contratti di lavoro a tempo indeterminato per quelle che concerne le ferie godute, il pagamento degli straordinari, la retribuzione salariale mensile, la presenza di una busta paga nonchè anche del periodo di prova previsto per gli altri colleghi a tempo indeterminato.
Ma anche sul versante dei contributi previdenziali INPS o INAIL varranno le stesse regole previste per la contribuzione dei lavoratori a tempo indeterminato

Per quello che concerne i diritti del lavoratore a tempo parziale o part time sono fatti salvi i diritti per quello che concerne per esempio la conservazione del posto del lavoro in caso infortunio o malattia e lo stesso si applicherà nella determinazione delle componenti economiche a questi corrispondenti in ragione della quantità di ore spese per il lavoro rispetto ad un collega a tempo indeterminato.

Il lavoratore part-time non deve essere discriminato rispetto al lavoratore a tempo pieno per quanto riguarda il trattamento economico e normativo:

  • ha diritto allo stesso trattamento economico e la stessa retribuzione oraria del lavoratore a tempo pieno proporzionale alle ore lavorate naturalmente
  • ha diritto allo stesso trattamento normativo dei lavoratori assunti a tempo pieno sotto tutti gli aspetti a meno di indennità o altri trattamento economici che, se dipendenti dalle ore lavorate, saranno decurtati proporzionalmente.
  • Per i lavoratori con part time verticale, l’indennità spetta solo per i giorni per i quali contrattualmente era prevista la prestazione lavorativa;
  • per l’assegno per il nucleo familiare bisogna fare riferimento alle ore lavorate nella settimana: se pari o superiore a 24 ore si ha diritto all’assegno nella misura intera;
  • se inferiore alle 24 ore a tanti assegni giornalieri quante sono le giornate effettivamente lavorate.

Quanto si guadagna con 20 ore settimanali di part time?

Se nel full time di 40 ore è prevista una retribuzione minima di 1.300 euro lorde mensili, nel part time da 20 la retribuzione minima è di 650 euro mensili. La retribuzione oraria minima quindi, è la stessa prevista per un lavoratore full time, che va moltiplicata per le ore lavorative previste dal contratto.

Come si calcola lo stipendio part time?

lavoro part time di 20 ore a settimana; 14 mensilità.

Il calcolo dello stipendio netto sarà il seguente:

  • Reddito imponibile = 10.000 – 900 = 9.100;
  • IRPEF lorda = 9.100*23% = 2.093;
  • Imposta lorda = 2.093 + 123 + 80 = 2.296.
  • Stipendio netto mensile part-time = (10.000 – 2.296- 1789.8) /14 +100 = 650 euro circa.

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Quanto prende un part time 18 ore?

Nel caso di un lavoratore con 18 ore settimanali lavorate su 40 ( part-time al 45% del totale) spetta la paga giornaliera secondo le tabelle retributive in vigore , pari al 45% di 1.618,75 diviso 26: 28,02 euro al giorno che diventano 728,44 euro mensili.

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