La nuova funzione relativa al cambio di residenza rimuoverà un grosso intoppo burocratico. L’Anagrafe online implementa ancora di più i servizi digitali.
L’Anagrafe digitale nazionale diventa uno strumento sempre più vasto e indispensabile. E non solo per la capacità di contenere tutti i dati essenziali dei cittadini.

Lo strumento, a partire proprio dall’1 febbraio, consentirà di accedere anche a una pratica che, finora, era rimasta fuori da quelle concesse. Un ulteriore segnale che l’Anagrafe online sarà sempre di più lo strumento del futuro per le relazioni fra Pubblica amministrazione e cittadini. Come detto, la prima giornata di febbraio ha segnato un nuovo scatto: da ora sarà infatti possibile anche cambiare residenza tramite il servizio messo a disposizione dalla piattaforma. Il che significa niente più code agli uffici comunali per il disbrigo della pratica. Una spinta alla digitalizzazione della P.A. ma anche un contributo allo snellimento della burocrazia.
Il servizio, al momento, è disponibile solo per i Comuni d’intesa con l’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci). Basteranno solo due mesi, tuttavia, per estenderlo anche a chi è fuori dalla lista di adesione. Di certo sarà una comodità: l’Anagrafe nazionale, infatti, si presenta come una sorta di immensa banca dati, nel quale vengono convogliate tutte le informazioni anagrafiche e residenziali dei cittadini. Il che, di fatto, consente di scaricare certificazioni, effettuare verifiche, accedere ai servizi. I quali, da oggi, comprenderanno anche l’eventuale cambio di residenza.
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Anagrafe online, come funziona il cambio di residenza
La procedura è piuttosto semplice e, chiaramente, tutta eseguibile online. La registrazione sul portale sarà il primo passo, dopodiché basterà accedere tramite Spid, Cns o Carta d’identità elettronica (Cie), per poi compilare la dichiarazione anagrafica seguendo le indicazioni fornite dal sistema. Fatto questo saremo di fatto registrati al sistema dell’Anagrafe online e, da quel momento, basterà accedere nuovamente per cambiare le informazioni inserite in qualsiasi momento. A patto che il Comune figuri fra quelli aderenti al servizio ma anche questo aspetto verrà risolto a breve. Al momento, solo una parziale lista di città hanno aderito alla prima fase del cambiamento.
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Fra le città più grandi a consentire già da ora l’accesso al sevizio figurano sei capoluoghi di Regione (Bari, Bologna, Firenze, Potenza, Trento e Venezia). In sostanza, chi da tali città avesse necessità di spostare la propria residenza, potrà accedere all’Anagrafe online ed eseguire l’operazione con la nuova funzionalità. Assieme a questa short list, figurano anche le città di Alessandria, Altamura, Bagnacavallo, Bergamo, Brescia, Carbonia, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cuneo, Forlì, Laives, Latina, Lecco, Lierna, Livorno, Oristano, Pesaro, Prato, Rosignano Marittimo, San Lazzaro di Savena, San Severino Marche, Teramo, Trani, Treia e Valsamoggia.