Bollo Auto e Revisione, occhio alla cassetta della posta: cosa sta per succedere

Bollo Auto e Revisione sono due “batoste” a cui è impossibile sfuggire. Ci sono delle novità in arrivo, però, sotto forma di lettera.

bollo auto e revisione

Chi ha un’automobile sa molto bene quante spese sono necessarie per mantenerla. Non solo il prezzo del carburante – che negli ultimi tempi è schizzato alle stelle – ma anche manutenzione ordinaria e straordinaria. E poi le Tasse. Il Bollo è uno degli oneri più odiati dagli italiani. Con tutto il diritto, visto che in Europa questo tipo di tassa è molto inferiore se non addirittura inesistente.

Tra Gennaio e Febbraio i cittadini devono mettere mano al portafogli. Il che, dopo le appena trascorse festività natalizie non è certo motivo di gioia. Alle tasse però non si sfugge ed entro la fine del mese i possessori di un’auto dovranno pagare il Bollo. Il rinnovo della tassa automobilistica dei mezzi in circolazione, infatti, deve essere effettuato per Legge entro il mese successivo alla scadenza dell’ultima tassa dovuta.

Dunque, per tutti coloro che hanno un’auto già immatricolata e che prevede la scadenza del Bollo a dicembre 2021, dovrà pagare lo stesso entro il 31 gennaio 2022. Naturalmente ciò non vale per chi ha acquistato un’auto nuova: in quel caso la tassa deve essere pagata entro la fine del mese inerente all’immatricolazione. Per quanto riguarda la revisione, invece, qualcuno forse quest’anno la scampa. Il primo tagliando è obbligatorio infatti dopo 4 anni dall’acquisto, successivamente dopo ogni 2.

La lettera della Regione

In questi giorni le Regioni stanno inviando una lettera a tutti i proprietari di veicoli, per ricordare loro di adempiere al pagamento della tassa. Si tratta di un avviso “bonario”, gentilmente offerto ai cittadini per evitare loro di pagare multe salate. Occhio alla cassetta della Posta, dunque. I più smemorati ringrazieranno questa premura, perché chi non paga il Bollo non sempre è un evasore fiscale. Tutti abbiamo una miriade di pensieri, scadenze, impegni lavorativi e personali, ed è facile lasciare qualcosa indietro.

Oltre a questo servizio offerto dalle Regioni, c’è una novità. Chi non ama ricevere lettere raccomandate – o più semplicemente è sempre fuori casa e rischia di perdersele – può attivare il sistema di Avviso Digitale, iscrivendosi al portale della propria Regione. Si riceverà, in questo modo, l’avviso di scadenza del Bollo comodamente tramite email.

Cosa si rischia se non si paga il Bollo Auto

Chi vorrebbe fare il “furbetto” ma anche chi si dimentica per tutta una serie di ragioni di pagare il Bollo, va incontro a pesanti conseguenze. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono elencate tutte le “possibilità di scelta” dell’automobilista.

Chi paga entro i primi 14 giorni successivi alla data ultima di scadenza, si vedrà addebitare una sanzione pari allo 0,1% dell’imposta, per ogni giorno di ritardo. Se si effettua il pagamento dal 15esimo al 30esimo giorno l’imposta sarà maggiorata di un importo pari a 1 decimo della stessa. Dal 30esimo al 90esimo giorno, la sanzione da pagare sale all’1,67% dell’imposta. Dal 90esimo giorno a 1 anno dalla scadenza l’importo a debito viene invece maggiorato del3,75%. Possono sembrare percentuali “irrisorie”, ma ricordiamo che vanno applicate a importi variabili dai 200€ agli oltre 500€ previsti come Bollo, in base al modello di veicolo che si possiede.

Se passa poi più di 1 anni dalla scadenza ultima del pagamento, l’automobilista dovrà sborsare una maggiorazione del 30% dell’imposta oltre gli interessi dello 0,5% per ogni semestre. Nello sfortunato caso in cui l’automobilista si “dimentichi” di pagare il Bollo per diversi anni, le sanzioni diventano molto più punitive. Si può arrivare anche alla confisca del veicolo.

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