Pensione, l’alternativa alla riscossione diretta: e non serve il Green Pass

L’accredito della pensione non è più considerata derogabile. Dall’1 febbraio servirà il Green Pass per poter accedere alle Poste. Ma c’è un’alternativa.

 

Pochi giorni all’ennesimo giro di boa sulle disposizioni anti-Covid. A partire dall’1 febbraio, infatti, l’ultimo Dpcm varato dal Governo renderà obbligatorio il Green Pass anche per ritirare la pensione all’ufficio postale.

Pensione accredito online
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Un ulteriore giro di vite nei confronti di coloro che non possiedono la certificazione verde. L’obiettivo è limitare sempre di più il rischio di diffusione del coronavirus e, al tempo stesso, incentivare il ricorso alla vaccinazione della cittadinanza. La disposizione limita in modo sostanziale le libertà di movimento per quella che, almeno inizialmente, era stata considerata una necessità imprescindibile per i contribuenti. Il ripensamento dell’ultimo minuto assume i connotati di una stretta, mirante proprio a restringere il campo d’azione dei no-Green Pass.

A ogni modo, le alternative al ritiro diretto della pensione ci sono. E, chiaramente, non necessitano della certificazione. L’accredito sul conto corrente è una soluzione rapida e decisamente alla portata di tutti. Anzi, per certi versi rappresenta l’ideale anche in termini assoluti, visto che non richiederà nemmeno di recarsi agli uffici postali e di dover fare la coda. Certo, per far sì che tale soluzione sia percorribile è necessario possedere un conto sul quale convogliare l’accredito. Per il resto, la procedura è piuttosto semplice e, di fatto, speculare a quanto avviene con lo stipendio.

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Pensione senza Green Pass: come richiedere l’accredito

Non costituisce un’alternativa al Green Pass in senso generale. Tuttavia, l’accredito della pensione sul proprio conto corrente costituisce una buona soluzione per risparmiarsi file e tempi di attesa impiegabili in altre attività. E questo vale sia per l’inverno che per l’estate, dal momento che aspettare all’esterno degli uffici postali con temperature rigide o col solleone sarebbe ugualmente stancante. Anche le procedure di richiesta sono piuttosto semplici. Alcuni anni fa, era necessario inoltrare un’apposita domanda all’Inps, tramite il modello AP03 per chi operava tramite banca e l’AP04 per i clienti delle Poste. In seguito, bastava il timbro dell’istituto di credito e la consegna all’Inps per ritenere valida la pratica.

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Una procedura andata in archivio da tempo. L’emergenza sanitaria ha richiesto un’ulteriore semplificazione delle modalità di richiesta, applicate assieme alla nuova regolamentazione degli accessi agli sportelli per gli accrediti diretti. Per poter richiedere l’erogazione della pensione sul conto corrente, i moduli AP03 e AP04 non saranno più necessari (aboliti con la circolare 48/2020 dell’Inps). Sarà l’Istituto stesso che, previa comunicazione dei dati (teoricamente già in possesso grazie alla banca dati condivisa), potrà procedere in automatico all’accredito, attraverso un canale preferenziale sia con le Poste che con le varie banche. Per poter ottenere la pensione in questa modalità, dovrà comunque essere formulata una richiesta all’Inps, senza tuttavia procedere alla consegna dei moduli.

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