Reddito di Cittadinanza: va inserito nell’ISEE? La risposta che fuga ogni dubbio

Il Reddito di Cittadinanza deve essere menzionato nell’ISEE? Chiariamo una volta per tutte uno dei dubbi che affligge maggiormente gli italiani

Reddito di Cittadinanza
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La prima fase dell’anno è quella in cui notoriamente gli italiani sono alle prese con l’ISEE. Farlo redigere è fondamentale per l’accesso a bonus e prestazioni previdenziali. In tal senso spicca il Reddito di Cittadinanza, per cu è necessario l’ISEE 2022 a partire dal mese di febbraio. 

Questo però è un passaggio ormai consuetudinario che però nasconde alcune insidie o meglio lascia spazio ad alcuni dubbi di interpretazione. Al momento dell’elaborazione di questo documento il RDC va inserito?

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Reddito di Cittadinanza nell’ISEE: il punto sulla delicata questione

La normativa di riferimento prevede che il sussidio sopracitato non concorre a formare il reddito complessivo ai fini IRPEF per chi lo percepisce. In sintesi il sussidio oggetto della questione è esente da IRPEF.

Al contempo però esso concorre alla formazione dell’ISEE. La disposizione del D.P.C.M numero 159/2013 (articolo 4 comma 2 lettera f), stabilisce che nel reddito di ciascun componente familiare devono essere ricompresi anche i trattamenti assistenziali, previdenziali, ed indennitari a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche, qualora non siano già in inclusi nel reddito complessivo ai fini IRPEF.

Bisogna però sapere che quando si presenta la DSU (dichiarazione unica sostitutiva) per ottenere poi l’ISEE, non si è tenuti a dichiarare il Reddito di Cittadinanza, visto che essendo un trattamento erogato dall’Inps, sarà verificato direttamente dagli archivi dell’Istituto di Previdenza Sociale. 

In pratica viene rilevato in automatico, quindi non c’è bisogno di affannarsi per apporlo nella dichiarazione. Al contempo anche chi pensa di ometterlo facendo una furbata si sbaglia di grosso, l’Inps è a conoscenza di questi particolari.

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A prescindere da ciò è bene espletare la pratica nel minor tempo possibile. I bonus e le possibilità per il 2022 sono molteplici, tra cui spicca il nuovo assegno unico che farà il suo debutto a marzo. L’importo dell‘ammortizzatore sociale in questione dipende fortemente da quello dell’ISEE.

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