Scontrino: cosa succede al cliente che non lo ha ricevuto?

Se un cliente esce da un negozio senza lo scontrino fiscale rischia una multa? Per l’esercente invece quali sanzioni sono previste? Ecco tutte le risposte 

Scontrino
Fonte Adobe Stock

La questione relativa agli scontrini ha radici profonde e al contempo è sempre piuttosto attuale. In linea di massima non esiste un motivo per cui si è esenti dal battere il documento fiscale, se non per chi vende tabacchi, giornali, lotterie istantanee e olio per auto.

Dal canto suo il cliente ha tutto il diritto di richiederlo qualora non gli venga fornito. L’esercente dal canto suo è obbligato a darglielo e nel caso in cui non lo faccia va in contro a delle conseguenze di non poco conto. E l’avventore? Quali pericoli corre? 

Scontrino fiscale: cosa succede al cliente che non lo possiede?

Fino al 2003 anche chi acquistava se veniva sorpreso dalla Guardia di Finanza senza un regolare scontrino, veniva sanzionato. Successivamente questa disposizione è stata abolita, dunque il cliente non è più tenuto a chiederlo. 

Per questo può anche disfarsene non appena esce dal bar, dal negozio o dal ristorante. Lo scontrino quindi non è ritenuto una prova documentale dell’acquisto. Basta esibire la ricevuta del bancomat o della carta di credito.

L’altra faccia della medaglia è quella del cliente particolarmente pignolo che in seguito alla mancata emissione del documento fiscale da parte del commerciante decide di segnarlo alla Guardia di Finanza. L’indagine però parte solo nel caso in cui vengano rilasciate le generalità, non è possibile farla in forma anonima. 

Il Fisco dal canto suo può “utilizzare” i clienti per eventuali indagini su alcuni rivenditori per verificare movimento sospetti o addirittura tentativi di evasione fiscale. Ciò non è consentito con persone minorenni o disabilità fisica e psichica.

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Ad ogni modo questo genere di ispezioni vanno fatte con cautela e soprattutto nel rispetto delle persone, senza creare loro nessun genere di turbamento. Non ci si può esimere dal collaborare o dall’omettere la verità, onde evitare di essere tacciati di falsa testimonianza. Insomma, per evitare qualsiasi strascico sarebbe meglio che tutti stampassero gli scontrini e che chi li riceve li conservi almeno per qualche ora.

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