Pensione di invalidità, ritocco nel 2022: pronto l’aumento, tutte le cifre

Limiti reddituali, anagrafici e influenza della patologia: le pensioni di invalidità salgono per effetto delle maggiorazioni sociali. Ma non tutte allo stesso modo.

Pensione invalidità aumento
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Buone notizie in arrivo per chi percepisce una pensione di invalidità civile. A partire dall’1 gennaio 2022, scatteranno i promessi aumenti degli importi. Non per tutti però. Gli incrementi riguarderanno esclusivamente i beneficiari dell’indennità con una patologia specifica tale da concedere perlomeno il 74% di invalidità minima. Si tratta, nella fattispecie, di una rivalutazione degli assegni pari all’1,7%. La quale, però, non scatterà in automatico: chi rientra nel beneficio, infatti, dovrà necessariamente far pervenire all’Inps un certificato medico attestante le patologie, obbligatorio per poter accedere alla visita medica. E quest’ultima non sarà nemmeno lo step finale.

Una volta effettuata la visita, chi percepisce l’invalidità civile riceverà un numero di verbali pari alle richieste del medico di famiglia, sui quali dovrà essere riportata la percentuale attestata del richiedente. Indispensabile il requisito anagrafico: il richiedente dovrà infatti avere un’età compresa fra 18 e 67 anni, mentre sul piano reddituale non dovrà andare oltre la cifra di 5.005,94 euro. Diverso il caso per gli invalidi con percentuali superiori al 100%: in questo caso, il limite di reddito è attestato a 17.271,19 euro al fine dell’ottenimento della rivalutazione degli assegni.

Pensione di invalidità, aumenti nel 2022: gli importi previsti

Per quanto riguarda gli importi, le cifre sono variabili a seconda della percentuale di invalidità attribuita. Quindi anche in base alla patologia specifica. Ad esempio, se si figura fra il 74% e il 99%, l’importo sarà pari a 291,97 euro per 13 mesi. Per gli invalidi al 100%, alla cifra standard sarà aggiunta la maggiorazione prevista: ad esempio, per patologie di sordità si affiancherà un’aggiunta fra 10,33 e 364,93 euro all’importo fissato di 291,97 euro. La variazione si verificherà in base ai redditi, i cui limiti sono fissati a 17.271,19 euro. Per i ciechi assoluti, l’importo è di 315,76 euro, mentre per i parziali di 217,42. Entrambe le somme possono aumentare in base al reddito. Prevista un’indennità anche per gli accompagnatori pari, rispettivamente, a 528,94 euro per 12 mesi e 954,30. Per l’assegno sociale, invece, l’importo sarà di 374,5 euro, a cui aggiungere gli 85,43 attribuiti secondo i limiti reddituali.

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Sarà il sistema delle maggiorazioni sociali (il ritocco sarà sempre pari all’1,7%) a incidere sull’aumento degli importi nel 2022. Per ottenerle, occorrerà che l’invalido non superi i limiti reddituali previsti. In caso questi vengano rispettati, l’invalidità sia al 100% e l’età superiore a 60 anni, il beneficiario otterrebbe 364,93 euro. Un importo di 191,74 euro, invece, sarà previsto per gli assegni sociali sostitutivi concessi agli invalidi parziali con oltre 70 anni di età e per i totali con più di 65 anni. Invece, la cifra sarà di 272,69 euro per le pensioni sociali sostitutive attribuite agli invalidi parziali oltre i settant’anni. Stesso discorso per le sostitutive degli invalidi totali.

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