Bollo auto, scatta una nuova esenzione: ecco chi resta fuori dalla tassa

Ventimila euro l’anno per tre anni, stanziati dalla Regione Veneto per sgravare dal Bollo auto i nuclei familiari con minori soggetti a trapianto.

Bollo auto esenzione
Foto © AdobeStock

La fine dell’anno corrisponde al periodo forse più denso di spese. Non solo per il Natale e tutte le altre feste, ma anche per il calendario dei versamenti previsti sul piano fiscale. Il Bollo auto figura fra le uscite più comuni del mese di dicembre, per tutti coloro che non lo abbiano versato nei mesi precedenti chiaramente. Tassa regionale, il Bollo è dovuto da tutti coloro che possiedono un’auto regolarmente immatricolata, a meno che non rientrino nella (ristretta) cerchia degli esenti. Trattandosi di una tassa gestita dalle amministrazioni regionali, tuttavia, anche la questione dell’esenzione può variare a seconda dei territori.

Ecco perché, durante la pandemia, alcune Regioni più di altre hanno disposto piani di ammortizzamento per sgravare gli utenti dal pagamento, almeno parzialmente. Il Governo ha addirittura pensato a un piano per eliminare le cartelle esattoriali più vecchie relative ai bolli, datate fra il 2000 e il 2010, così da alleggerire ulteriormente il peso fiscale. Chiaro che con la ripresa dell’attività di riscossione tutto sia tornato a viaggiare su determinati binari. Le pratiche di esenzione, tuttavia, non si sono fermate.

Bollo auto, nuova esenzione: l’iniziativa della Regione Veneto

Il quadro di riferimento è quello della Legge di Stabilità 2022. E la Regione che ha optato per il cambio di marcia è il Veneto, che ha accolto una nuova richiesta di esenzione dal Bollo auto. Interessati, in questo caso, tutti i veicoli adibiti al trasporto di minori che hanno subito un trapianto. Si tratta di un emendamento con prima firmataria la consigliera del Partito Democratico Francesca Zottis. Si tratta, nello specifico, di un finanziamento pari a 20 mila euro l’anno per i prossimi tre anni, destinato a favorire i nuclei familiari con figli che hanno subito interventi simili. Un’attenzione che, come spiegato dalla consigliera regionale, è stata più volte invocata dalle associazioni di volontariato del Forum delle organizzazioni operanti nell’ospedale pediatrico di Padova.

LEGGI ANCHE >>> Bollo auto, occhio alla scadenza: cosa succede se si paga in ritardo

Di fatto, un’estensione del provvedimento di esenzione già previsto per altre categorie. Fra queste, infatti, rientrano ad esempio gli affetti da sordità, i non vedenti o i disabili con capacità di deambulazione ridotte. La rimozione del Bollo auto per le nuove categorie decorrerà dall’1 gennaio dell’anno successivo alla comunicazione e durerà fino al compimento della maggiore età del minore soggetto all’operazione. Sono comunque fissati alcuni limiti reddituali Irpef che, nel caso del Veneto, riguarderanno i nuclei familiari che non vanno oltre i 45 mila euro. Una soglia piuttosto ampia, anche se restano le consuete limitazioni. Ovvero, applicazione dell’esenzione a un solo veicolo di proprietà dei genitori. Limiti di cilindrata: 2000 mc se motore a benzina o ibrido; 2800 per diesel o ibrido (150 kw di potenza per motori elettrici).

Impostazioni privacy