Corsa ai contributi: ultimi giorni per ottenere fino a 5 mila euro

Il bonus previsto per le organizzazioni di volontariato, onlus e attività di promozione sociale scade l’11 dicembre. Chi passa rinuncia a contributi vitali.

Contributi 5 mila euro
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Un anno complicato quello che sta andando in archivio. E quello in entrata, il 2022, si preannuncia altrettanto complesso sotto molti punti di vista. Ci sarà innanzitutto da capire quanto, effettivamente, l’andamento della pandemia consentirà alla vita di scorrere normalmente. E, soprattutto, quale sarà lo stato economico dei cittadini, al termine di dodici mesi che di ripresa effettiva ne hanno vista decisamente poca. Ecco perché molti contribuenti fanno ancora affidamento sui bonus emessi dal Governo, molti dei quali sotto forma di contributi a fondo perduto.

Questo, naturalmente, vale perlopiù per aziende e professionisti. I quali faranno bene a ricordare che molti dei contributi previsti andranno a scadenza con il 2021. Anzi, qualcuno finirà addirittura prima, nel senso che le domande andranno presentate ben prima del 31 dicembre. Una di queste agevolazioni fa parte del fondo straordinario disposto per le organizzazioni finite in stato di crisi a causa della pandemia. E può essere richiesta tramite il form messo a disposizione sul sito del Ministero del Lavoro. Il fondo è di quelli importanti: 210 milioni di euro, a disposizione degli enti del terzo settore (ETS).

Contributi per il terzo settore: quando scade il termine per le domande

Su uno stanziamento simile, deriva un contributo potenzialmente da 5 mila euro. Importo variabile a seconda dello stato dell’organizzazione, del calo del fatturato e tutti gli altri requisiti disposti per l’agevolazione. Inclusi quelli previsti dal decreto interministeriale del 30 ottobre 2021, relativo alla ripartizione delle risorse finanziarie. In questo senso, potranno accedere ai ristori le organizzazioni di volontariato (ODV), le onlus e le associazioni di promozione sociale (OPS), tassativamente iscritte al registro in data antecedente al 25 dicembre 2020. Sempre nell’anno 2020, l’ente in questione dovrà aver ridotto o addirittura azzerato le proprie attività consuetudinarie. Le quali dovranno quindi essere ricomprese nei codici ATECO indicati dal suddetto decreto.

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Attenzione perché i tempi iniziano a essere decisamente stretti: la data ultima per inoltrare la richiesta è infatti l’11 dicembre alle ore 23.59. Dopodiché, la possibilità di accedere ai contributi cesserà definitivamente, perlomeno in questi termini. Ricordiamo che l’associazione che richiederà i contributi (o che li ha già richiesti) dovrà essere iscritta al registro di riferimento, indifferente se nazionale o regionale. In alternativa, l’iscrizione dovrà essere all’anagrafe delle onlus. Per quanto riguarda gli importi, il tetto massimo sarà di 5 mila euro. L’importo ottenuto, sarà determinato in base alla riduzione delle attività.

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