Inps, in arrivo rimborso di 310 euro per molti lavoratori: cosa c’è da sapere

Buone notizie in arrivo per molti lavoratori che si vedranno accreditare direttamente sul conto corrente un rimborso pari a circa 310 euro.

Inps rimborso lavoratori
Foto © AdobeStock

Bollette per le utenze domestiche, alimentazione, vestiti, hobby e molto altro ancora. Sono davvero tante le volte in cui ci ritroviamo a sborsare del denaro, pur di poter acquistare prodotti e servizi di vario genere. Proprio in tale ambito, pertanto, a rivestire un ruolo importante è il lavoro.

Quest’ultimo, infatti, ci permette di attingere a quella fonte di reddito necessaria per poter accedere ai vari beni e servizi necessari per soddisfare i nostri bisogni ed esigenze. Ma non solo, sono in arrivo buono notizie per molti lavoratori che si vedranno accreditare direttamente sul conto corrente un rimborso pari a circa 310 euro. Ma chi ne ha diritto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Inps, comunicato accredito della contribuzione figurativa: ecco per chi

Attraverso il messaggio Inps numero 4222 del 30 novembre 2021, l’istituto di previdenza ha reso noto il rimborso, direttamente sul conto corrente, pari a 25,82 euro al mese, ovvero circa 310 euro l’anno, per una determinata categoria di lavoratori. Si tratta, in pratica, della rivalutazione del sussidio LPU. Ma non solo, anche del riconoscimento della contribuzione figurativa a favore dei lavoratori di pubblica utilità, così come previsto dal D.lgs n. 280/1997.

Entrando nei dettagli, in base a quanto si evince dal messaggio in questione, l’istituto di previdenza ha provveduto a completare le procedure di accredito dei contributi figurativi utili ai fini pensionistici. L’operazione in questione, come già detto, fa riferimento ai lavoratori di pubblica utilità, ovvero LPU. In particolare riguarda i dodici mesi in cui il lavoratore in questione è stato autorizzato a svolgere le attività.

Tale contribuzione figurativa coinvolge 20.888 di lavoratori. Resta ancora da valutare, invece, la situazione di 4.402 lavoratori. Questo in quanto l’ente ha rilevato delle situazioni di anomalia che necessitano di ulteriori approfondimenti, grazie anche al coinvolgimento delle Strutture territoriali competenti.

Tutti coloro che non si vedono accreditare i contributi figurativi in questione, pertanto, dovranno provvedere a fare apposita segnalazione all’Inps. Quest’ultima può essere fatta in modo telematico attraverso l’apposito servizio disponibile sul sito dell’istituto di previdenza.

Inps, rivalutazione del sussidio LPU pari a 25,82 euro mensili

Oltre ai contributi figurativi, l’Inps ha reso noto un rimborso che verrà accreditato direttamente sul conto corrente dei lavoratori interessati, pari a 25,82 euro al mese, ovvero circa 310 euro in dodici mesi. Come si evince dal messaggio pubblicato dall’ente, infatti:

LEGGI ANCHE >>> Pensioni e retribuzioni, l’Inps chiede i soldi indietro: cosa sta succedendo

Per quanto riguarda, invece, la tematica relativa all’adeguamento dell’importo mensile del sussidio LPU a suo tempo corrisposto nella misura di 800.000 lire mensili, anziché di 850.000 lire (rivalutazione pari a 25,82 euro mensili), si precisa che le somme da rimborsare verranno corrisposte su richiesta dell’interessato a mezzo PEC o raccomandata A.R. da indirizzare alla Struttura territorialmente competente, con l’indicazione delle modalità di rimborso (tramite conto corrente bancario, postale o bonifico domiciliato)“.

Impostazioni privacy