Deodoranti spray, test sconvolgente: la lista dei prodotti da evitare

La farmacia online Valisure mette in allerta i consumatori. In numerosi deodoranti e antitraspiranti spuntano tracce di benzene oltremisura.

Deodoranti spray
Foto © AdobeStock

Non siamo più in estate ma questo non significa che l’utilizzo di alcuni prodotti volti all’igiene del nostro corpo non siano altrettanto utili. I deodoranti spray non solo rientrano di diritto nella categoria ma, assieme ai “cugini” applicati direttamente sulla pelle, rappresentano anche quelli più usati. Una ventata, anzi, una spruzzata di freschezza e un contrasto perlopiù efficace al sudore che spesso caratterizza alcune parti del nostro corpo. Considerando che il tutto avviene tramite nebulizzazione, il pensare comune vuole i deodoranti spray come dei prodotti del tutto innocui, anche perché usati in modo cadenzato.

Eppure, come accade spesso, non è tutto oro quel che luccica. La farmacia online Valisure, che opera negli Stati Uniti, ha infatti condotto dei test su una serie di prodotti utilizzati per la cura del corpo, ottenendo dei risultati decisamente sorprendenti. Alcuni deodoranti spray fra quelli analizzati, infatti, avrebbero manifestato la presenza di un cancerogeno, il benzene, individuato in qualche circostanza addirittura in alte quantità. Un test che, da semplice verifica, ha prodotto l’effetto di dover richiedere un intervento all’Agenzia del farmaco americana.

Deodoranti spray, allarme benzene negli Usa: i prodotti più a rischio

L’analisi di Valisure ha riguardato 108 spray antitraspiranti e deodoranti, appartenenti a 30 marche in tutto. Fra questi, addirittura 59 sarebbero risultati contaminati dal benzene, nota per gli effetti deleteri che potrebbe apportare all’essere umano. Fra questi, nei casi più gravi, anche in termini cancerogeni, così come spiegato da diversi istituti specializzati, fra i quali i Centri statunitensi per il Controllo e la prevenzione delle malattie. Inoltre, secondo gli esperti, gli effetti cancerogeni potrebbero manifestarsi non solo tramite inalazione ma anche con assorbimento cutaneo e contatto con la pelle. Vie di esposizione che, essendo estremamente fattibili, potrebbero esporre al rischio un vasto numero di consumatori.

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In sostanza, sul ventaglio dei campioni testati da Valisure, il 54% conteneva benzene rilevabile (qui è possibile consultare la ricerca con l’elenco dei prodotti in questione). Alcuni lotti, addirittura fino a nove volte il limite stabilito. Una soglia che, chiaramente, viene consentita solo in determinate e specifiche circostanze, peraltro mai declinabili ai deodoranti spray, dai quali l’Fda esclude sia da sostanze farmaceutiche che eccipienti, a meno che non si tratti di un componente estremamente necessario. Fra i lotti interessati, è stata individuata una variabilità, anche fra pezzi dello stesso marchio. Ad esempio, 24 lotti di 8 marche diverse hanno manifestato una quantità fra 2,24 e 17,7 ppm di benzene. Uno scalino significativo. E potenzialmente deleterio in pesi differenti anche fra prodotti di una stessa marca.

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