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Assegno Inail, chi ha diritto a 518 euro più arretrati e come richiederlo

L’Inail eroga oltre 500 euro di assegno mensile a chi versa in condizioni di inabilità e necessita di assistenza permanente. Ecco come richiederlo.

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Oltre 500 euro al mese sotto forma di assegno. L’Inail garantisce un’indennità importante per la cosiddetta assistenza personale continuativa, così come regolato dagli articoli 76 e 218 del DPR 1164/65. Si tratta di un rimborso a tutti gli effetti per coloro che usufruiscono già di una pensione di inabilità (legge 222/84). A costoro, viene riconosciuta un’ulteriore indennità dall’Inail, nel momento in cui si trovino nell’incapacità di deambulazione senza assistenza, appunto continuativa, da parte di un accompagnatore. O comunque che non siano in grado di svolgere in maniera autonoma delle mansioni quotidiane anche in ambito domestico.

Per questo è necessario presentare documentazione specifica che attesti la condizione al fine di ottenere un assegno pari a 518 euro mensili. Ai fruitori spettano anche gli eventuali arretrati, a seguito di una procedura di accertamento amministrativo da parte dello stesso Inail. Il quale, successivamente, provvederà all’erogazione del contributo per coloro che faranno domanda. Fra i potenziali beneficiari, rientrano tutti coloro che necessitano dell’accompagno, i quali potranno inoltrare domanda senza incorrere in nessuna tassazione Irpef.

Assegno Inail, ecco a chi tocca: requisiti e modalità di domanda

L’importo da 518 spetterà quindi a chi rispetta i requisiti previsti dall’Istituto. Da gennaio 2021, inoltre, è possibile fare richiesta per gli arretrati per tutti colo affetti dalla cosiddetta malattia professionale, oppure infortunati o già titolari di una rendita permanente e con necessità di accompagnatore. I beneficiari dovranno inoltrare richiesta allo stesso ente, rispettando appunto i requisiti previsti. Imprescindibile, in questo senso, aver denunciato eventuali eventi fino al 31 dicembre 2006, oppure certificare condizioni di inabilità continuativa e permanente al 100%, con assistenza continuativa necessaria. Ammessi anche contributi per gli eventi denunciati dall’1 gennaio 2007, per i quali si necessita di assistenza.

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Secondo quanto specificato dall’Inail, l’assegno viene emesso nel caso in cui la percentuale del 100% avvenga oltre i limiti revisionali. Inoltre, gli eventuali aggravamenti delle condizioni dovranno essere necessariamente collegati alla malattia professionale o all’infortunio per i quali si percepisce l’indennità. Inoltre, la valutazione dovrà essere effettuata necessariamente durante l’accertamento. I termini dell’indennità decorreranno dal momento in cui l’invalidità diventerà permanente per tutti gli infortuni denunciati all’1 gennaio 2007. Per le successive, il termine decorre dal momento dell’insorgenza.

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Damiano Mattana