Mutuo prima casa: i tempi di concessione delle banche nel 2021

Vediamo quanto tempo ci impiegano le banche nel 2021 per espletare le pratiche di concessione del mutuo prima casa

Mutuo prima casa
Fonte Pixabay

Se si ha in mente di acquistare una casa, magari proprio la prima, bisogna partire con un bel po’ di anticipo per evitare imprevisti o tempi troppo lunghi. Il primo passo da compiere è individuare l’immobile adatto alle proprie esigenze, poi bisogna richiedere immediatamente il mutuo che consente di poterlo acquistare. 

Le banche però hanno delle loro tempistiche e non concedono questo genere di servizi dall’oggi al domani, anche perché ci sono delle pratiche da svolgere per formalizzare l’operazione. Per effetto di ciò, cerchiamo di comprendere i tempi medi delle banche nel 2021 (queste operazioni possono mutare di anno in anno).

Mutuo prima casa: quanto tempo ci impiegano le banche per poterlo concedere

Generalmente il mutuo per la prima casa viene concesso in due o massimo quattro mesi. Ogni istituto di credito però agisce diversamente in tal senso. Ad esempio Intesa Sanpaolo per la concessione di un prestito finalizzato ad ottenere la proprietà di una casa ci impiega circa sessanta giorni. Stesso discorso per chi si rivolge a Bnl. 

Unicredit invece ci impiega 20 giorni per l’invio della documentazione, la conferma di fattibilità del mutuo e l’invio del perito. Sono poi necessari altri 30 giorni per arrivare all’effettiva erogazione del denaro sul conto corrente del richiedente per un tempo complessivo di circa 2 mesi.

Ad ogni modo la banca prima di avviare l’istruttoria deve effettuare dei controlli per capire se il soggetto richiedente sia in grado di sostenere il pagamento delle rate del mutuo. Per effetto di ciò vanno ad analizzare la situazione reddituale e lavorativa e quella storica a livello economico-finanziario.

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Quindi si vanno a verificare a ritroso eventuali altri prestiti richiesti in passato o che sono ancora in corso e la regolarità dei pagamenti, affidabilità del cliente, se ci sono stati problemi con il pagamento di cambiali e assegni e si controlla presso la Camera di Commercio la partecipazione in società a rischio fallimento.

Una volta appurato tutto in maniera positiva si fissa l’appuntamento dal notaio per l’erogazione del mutuo. Da quel momento si può festeggiare e pensare alla nuova casa.

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