Operatore cinematografico, eroe nascosto della sala buia: come diventarlo e quanto guadagna

Il proiezionista, o operatore cinematografico, è il fulcro nascosto della rappresentazione cinematografica: tutti i segreti.

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proiettore cinema

Il proiezionista, o operatore cinematografico, è il fulcro nascosto della rappresentazione cinematografica: si occupa della proiezione nelle sale e la segue durante tutta la durata del film, occupandosi quindi dell’avvio e del controllo della messa in scena. Vediamo le caratteristiche principali di questo mestiere.

Cosa fa il proiezionista cinematografico?

Col passare degli anni e con l’introduzione di nuove tecnologie il ruolo del proiezionista si è evoluto e continuerà a farlo. Prima degli anni 2000 il proiezionista si occupava della pellicola e fisicamente operava su di essa con tagli, sostituzioni, etc.
In seguito, con l’introduzione di tecnologie digitali, il proiezionista ha dovuto acquisire maggiori competenze anche sulla nuova strumentazione, composta sempre da bobine da montare sul proiettore, ma tramite l’utilizzo di tecnologie più all’avanguardia.
Di prassi l’operatore di cabina si occupa anche del controllo della sala, della sicurezza degli ospiti e del rispetto delle normative per la sicurezza e antincendio.

Come si diventa operatore cinematografico?

L’operatore è uno specialista della gestione e manutenzione dei seguenti macchinari e componenti:
Bobine di supporto ai film
Video Proiettore
Obiettivi
Server
Inoltre, può ricoprire il ruolo di addetto alla sicurezza, e per la durata del film, deve controllare non solo la qualità audio e video della proiezione, ma anche la situazione generale in sala.

Proprio per questo ruolo peculiare di “controllore”, il professionista deve essere in possesso di un patentino.
Il patentino da operatore cinematografico si ottiene seguendo un corso e sostenendo un esame finale con diverse figure esaminatrici: l’aspirante proiezionista deve dimostrare di avere acquisito le abilità richieste e deve aver conseguito una formazione specifica come responsabile della sicurezza.

Il patentino e le prove d’esame

Per ottenere il patentino da operatore cinematografico occorre sostenere un esame; la commissione esaminatrice è composta da diverse figure, compresi un vigile del fuoco e un ingegnere esperto di elettrotecnica. Il candidato deve dimostrare di aver acquisito le conoscenze riguardo a:
Misure di protezione antincendio attive e passive
Uso e ubicazione degli estintori
Principi base di elettrotecnica
Funzionamento quadri elettrici
Uso e regolazione delle lampade da proiezione
Supporti digitali
Gestione audio mono e stereo
Messa in quadro e a fuoco delle immagini
Pratica della proiezione

Il praticantato

Di fondamentale importanza è la pratica da svolgere per un periodo di tempo come apprendista: è necessario, al fine di ottenere il patentino, sostenere anche una prova pratica con un proiezionista esaminatore: i cinema sono dotati di proiettori di diverse tipologie; pertanto, è bene prepararsi sui diversi modelli che si possono incontrare, e in particolar modo sul modello che sarà materia d’esame.
La richiesta per avviare un periodo di pratica deve essere rivolta alle prefetture, che sono gli enti che rilasciano anche i patentini. In seguito, va cercata una sala cinematografica che possa accettare un praticante nel periodo di interesse.

Il proiezionista si occupa anche di attività accessorie

L’attività dell’operatore non si limita unicamente della proiezione del film, ma si occupa di tutta una serie di processi preparatori e di chiusura legati a ogni pellicola.
L’operatore ha il compito di ricevere i nuovi film e restituirli alla casa distributrice a fine programmazione; in più, deve preparare l’avanspettacolo, cioè i filmati relativi a trailer e pubblicità da mandare in onda prima dell’inizio dello spettacolo; deve occuparsi della gestione dei formati, che non sono uguali per tutti i film e calibrare in questo senso la macchina; si occupa dell’intervallo e della relativa gestione delle luci e delle schermate di fine e inizio tempo, infine dei titoli di coda e della chiusura della sala.

Il formato dei film per il cinema

Al proiezionista, in che formato arrivano i film? I film nei cinema attualmente possono arrivare in pellicola o informato digitale. Sono pochi i cinema che proiettano ancora pellicole, e pochissimi in Italia quelli che proiettano le 70 mm. Il formato 70 mm è un formato analogico particolare che garantisce una migliore qualità delle immagini, data la dimensione maggiore del singolo fotogramma.

Il formato più diffuso è quello digitale: il processo di digitalizzazione si è avviato e consolidato nel corso degli anni 2007-2011. La proiezione digitale presenta meno problemi tecnici: non ci sono effetti come sfocatura, opacità e altre anomalie audiovisive.
Il formato è quello del file compresso, e arriva nei cinema su supporti digitali o via satellite. In seguito, il proiezionista inserire un codice per poter “aprire” il film.
In caso di prima visione in contemporanea in più stati, il codice per aprire il film può arrivare addirittura pochi minuti prima della messa in onda.
In questo senso il proiezionista ha perso il privilegio storico di poter guardare per primo il film, una pratica consolidata che permetteva all’operatore di controllare che la pellicola non avesse problemi o difetti.

Quanto guadagna un operatore cinematografico?

L’operatore cinematografico svolge un ruolo prettamente tecnico; è una figura professionale che deve assumersi determinate responsabilità e che lavora in orari insoliti e nei festivi. Nei multisala, lo stesso proiezionista può controllare contemporaneamente più sale.
Dai dati Istat, lo stipendio di un proiezionista parte da 1000-1100 euro mensili; che possono aumentare a seconda dell’esperienza e della richiesta di lavoro del momento.

Delegazioni Agis regionali

Di seguito l’elenco delle sedi regionali AGIS, Associazione Generale Italiana Spettacolo: per qualsiasi informazione relativa alle professionalità legate alla realizzazione di spettacoli, l’associazione fornisce indicazioni, riferimenti, contatti e testi di riferimento per le singole discipline
(fonte: www.proiezionisti.com):
Roma: Via Vicenza, 5/a – tel. 06/4451290-4451208
Milano: Piazza Luigi di Savoia, 24 – tel. 02/6690241
Torino: Via dei Mille, 9 – tel. 011/8127761
Firenze: Via G. Modena, 10 – tel. 055/580067
Trieste: Piazza di Scorcola, 1 – tel. 040/363868
Perugia: Via Palermo, 80/A – tel. 075/30841
Bologna: Via Amendola, 11 – tel. 051/254582
Bari: Via Melo , 185 – tel.080/5219404-5213606
Ancona: Piazza Martiri della Resistenza, 2 – tel. 2801347
Napoli: Piazza del Gesù Nuovo, 33 – tel. 081/5523222
Pescara: Via Lucania, 5 – tel.085/378103
Catanzaro: Via Eroi 1799, 23 – tel.0961/720046
Genova: Via S. Zita, 1/1 – tel. 010/565073
Catania: Via Teocrito, 11 – tel 095/311289-322708
Palermo: Via Nicolò Gallo, 2/e – tel 091/582377-589965
Padova: Piazza Insurrezione, 10 – tel. 049/8753141
Cosenza: Via G. Tocci, 2/c – tel. 0984/76203
Cagliari: Viale Colombo, 2/a – tel. 070/651771

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