A Natale occhio alle sorprese: anche la truffa va sotto l’albero

Il Natale è la festa più attesa ma, a quanto pare, anche la preferita dai truffatori. Durante le festività, il rischio in rete si raddoppia.

Natale truffe
Foto da Pixabay

Non è che manchi poi molto a Natale. E’ vero che dopo la fine dell’estate il ritmo dei mesi inizi ad accelerare in modo vertiginoso, tanto da arrivare d’un colpo dai calzoncini ai cappotti. Con tutto quello che di bello l’inverno porta con sé: feste in famiglia, spensieratezza e quell’atmosfera piacevole di attesa di uno degli appuntamenti più belli dell’anno. Certo, si tratta anche di un’occasione importante per l’indotto della nostra società. Acquisti incrementati e spese raddoppiate rendono il Natale uno dei periodi di maggior consumo.

Questo significa che, di rimando, anche la festa più attesa può trasformarsi in un’occasione fin troppo ghiotta per chi, anziché essere più buono, decide di applicare i suoi sistemi truffaldini. Non molti lo sanno ma diverse indagini a livello internazionale hanno dimostrato che proprio il periodo natalizio sia uno dai preferiti dai pirati della rete e dagli hacker per approfittare dei grandi consumi e mettere a punto le loro truffe. Attenzione quindi: non tutti si fanno influenzare dall’atmosfera serena del Natale.

Natale, l’ora dei doni e… delle truffe: a cosa fare attenzione

Una delle più recenti statistiche è quella realizzata da Aci Worldwide, relativa alle feste del 2016. L’analisi ha evidenziato che, in particolare, sono quattro le truffe alle quali fare massima attenzione. Non si tratta di sistemi nuovi ma, visto il periodo di spesa maggiore, risulta più semplice cadere nei vari tranelli. Così, si tratti di buoni acquisto o di tentativi di phishing, l’esposizione al pericolo è costante. Proprio buoni e gift card possono indurre migliaia di persone in errore. La truffa in questione, infatti, viaggia su WhatsApp o su altre app di messaggistica, diffondendosi in breve tempo. In questi casi, si invita a cliccare su dei link che condurrebbero a delle promozioni, per poi richiedere dei dati personali. I negozi, però, non utilizzano questi canali. Un messaggio del genere, quindi, è al 99% una fregatura.

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Occhio anche alla leva sulla bontà d’animo. Sono tanti, infatti, i truffatori che sfruttano il Natale per impersonare fittizie organizzazioni caritatevoli e richiedere donazioni tramite accrediti o piccoli addebiti sulle proprie carte. Una truffa spregevole, che approfitta del buon cuore delle persone che, a Natale, è sicuramente più invogliato a prodigarsi per il prossimo. Attenzione anche alle mail che richiedono click su link vari: gli hacker tentano sovente di entrare in possesso dei dati altrui paventando blocchi o verifiche in corso del conto corrente. Per non parlare degli screensaver natalizi: alcuni messaggi invitano a scaricare delle app di dubbia provenienza per applicare dei simpatici sfondi a tema sul proprio smartphone. Ovvero, dei file impregnati di malware di ogni sorta. Di fatto un cavallo di Troia per i nostri dati sensibili.

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