Fotovoltaico contro il caro bolletta: ecco quanto si risparmia

Altro che risparmio, con il fotovoltaico ci si potrebbe addirittura guadagnare. Vediamo quale potrebbe essere il rendimento dopo sette anni.

Fotovoltaico risparmio bolletta
Foto © AdobeStock

Fotovoltaico, una mossa nella doppia ottica della sostenibilità e del risparmio. In tempi di rincaro in bolletta, uno strumento del genere potrebbe superare qualsiasi scetticismo e dimostrarsi effettivamente efficace nell’utilizzo di energia pulita e, quindi, di riduzione dei costi. Qualcuno ha provato a tirare delle somme in tal senso, riferendo quanto, orientativamente, un impianto fotovoltaico potrebbe far risparmiare a una famiglia in termini di energia elettrica.

I numeri supporterebbero la tesi che vuole una scelta green come utile anche per un sensibile risparmio in fattura alla fine del mese. Un vantaggio arriva proprio dalla sua natura: il fotovoltaico, infatti, consente di alimentarsi richiedendo meno fornitura di elettricità dal Gse, ammortizzando in tal modo il prezzo finale dell’approvvigionamento energetico. In caso di impianti particolarmente funzionanti o performanti, il risparmio potrebbe addirittura a vicinarsi a quota zero.

Fotovoltaico, risparmio (quasi) assicurato: così si abbassa la bolletta

Un impianto fotovoltaico di buon livello, ovvero montato in modo corretto e perfettamente efficiente sul piano della produzione di energia, potrebbe arrivare a maturarne addirittura di più di quanta non se ne consumi. In questo modo, oltre a utilizzare la quantità giusta per il nostro fabbisogno, nel gestore energetico ne avanzerebbe una parte che, volendo, potrebbe persino essere venduta. Una possibilità non da poco per l’ottenimento di un conguaglio a nostro favore in bolletta. Anche se, come detto, questa possibilità dipende molto dall’impianto montato e dalla sua capacità di accumulo.

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Molto dipende anche dalle modalità d’uso dell’energia e, soprattutto, dalla sua fascia oraria. Le abitudini di consumo, infatti, possono essere indirizzate in modo tale da utilizzare le quantità giuste di energia, senza prodursi in sprechi inutili. Questo, unito a un impianto di qualità, consentirebbe di rientrare dell’investimento per l’installazione in appena 7 anni. E, addirittura, a partire dal settimo anno inizierebbe il guadagno, con tanto di rendimento finanziario pari al 12% di media annuale. Una bella prospettiva.

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