Prelievi sopra ai mille euro, il paradosso della lotta al contante: ecco come fare

Se qualcuno dovesse aver bisogno di prelevare mille euro o qualcosa di più, una soluzione ci sarebbe. Ma anche i limiti ci sono. E ben precisi.

Mille euro prelievo
Foto © AdobeStock

Forse, di questi tempi, non dovremmo nemmeno farcela una simile domanda. Il momento storico, infatti, parla di una strategia in atto per la riduzione progressiva dell’uso del contante. Il che rende forse superfluo capire se, dal proprio conto corrente, possano essere tirati fuori, all’occorrenza, importi superiori a mille euro. Le situazioni di esigenza possono essere numerose e, per quanto si stia cercando di imprimere una svolta in questo senso, rimuovere del tutto l’abitudine del denaro contante potrebbe essere ben più difficile del previsto.

Detto questo, le situazioni per cui una persona può ritrovarsi a dover prelevare mille euro o persino una cifra superiore, possono naturalmente essere numerose. Tendenzialmente, ogni sportello atm dispone di un limite di prelievo giornaliero. Il che, in tutti i casi, impedisce di prendere dal normale erogatore degli importi in contanti troppo elevati. Sorge inoltre un secondo problema: come riuscire a effettuare l’operazione senza incorrere in sanzioni?

Prelievo da mille euro: la soluzione dello sportello

Il distinguo principale va fatto proprio sulle modalità di prelievo. Innanzitutto, occorre capire quali differenze corrano tra la soluzione dello sportello atm e quello bancario. Il limite di prelievo giornaliero è proprio delle carte bancomat. Un correntista che ne possiede una, è sempre consapevole di non poter estrarre dalla macchina grosse somme. Limitazioni volte soprattutto alla sicurezza del correntista, in caso di furto della carta. E’ vero, tuttavia, che i limiti possono essere rinegoziati direttamente con l’istituto di credito. Tuttavia, ecco entrare in gioco, proprio a questo punto, la seconda forma di prelievo.

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Recarsi direttamente a una filiale della propria banca e richiedere sul posto il denaro necessario, permetterà di aggirare parecchie limitazioni della semplice carta. Per prelevare somme importanti, quindi, resta questa la soluzione migliore. Anzi, l’unica indicata, con buona pace della lotta al contante. C’è però un’eventualità da tenere in considerazione. Ovvero non esagerare con un prelievo unico, nel senso che in caso di cifre troppo elevate, la banca stessa potrebbe segnalare il correntista all’Unità di informazione finanziaria (Uif), secondo quanto stabilito dall’articolo 35 del D.Lgs. 231/2207. Sempre di norma, superata la soglia dei 10 mila euro in prelievi in un mese, le pratiche di accertamento bancarie scatteranno in automatico.

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