Bonus, i quattro “moschettieri” di settembre: meglio non perderli

Qualche bonus va, altri restano: a settembre sono quattro le agevolazioni più importanti. Due di queste davvero non vanno perese.

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L’ultima conferenza del premier Mario Draghi ha confermato quello che era il sentore generale. L’Italia viaggia verso ulteriori restrizioni. Nel senso che l’obbligo vaccinale così come l’estensione del Green pass sono tutt’altro che delle utopie. Per questo, almeno per il momento, è lecito aspettarsi una situazione ancora di confusione all’interno del Paese che, finora, sperava che la progressione della campagna vaccinale potesse aver già prodotto effetti diversi. La stagione fredda, in pratica, si attende ancora una volta carica di incertezze.

Per il momento, tuttavia, il governo non sembra intenzionato a retrocedere sulla politica dei bonus. Lasciando perlomeno arrivare a scadenza naturale alcune delle agevolazioni pensate nei periodi più difficili della pandemia e lasciate (o rinnovate) anche successivamente. A settembre, ad esempio, di appuntamenti ce ne sono diversi e tutti piuttosto importanti. Qualcuno, come il Fondo perduto alternativo, ha avuto il suo gong il 2 settembre per la presentazione delle domande. Altri ancora, come il Bonus cultura, si sono chiusi anche prima (31 agosto). Ma non tutti i treni sono già passati.

Bonus, i quattro da non perdere a settembre

Qualora si rientri nei parametri giusti, quindi, meglio restare sul pezzo e non lasciarsi scappare i bonus ancora disponibili. Ad esempio, anche se lo switch off è slittato, il Bonus Tv e quello Rottamazione restano attivi. E, anzi, potrebbe essere forse un buon momento per anticipare il cambiamento del televisore non adatto alla ricezione del nuovo Digitale terrestre. Entrambe le agevolazioni non richiederanno l’Isee e saranno validi fino a fine anno (sempre che non si esauriscano i fondi stanziati). Ancora possibile inoltrare richieste, inoltre, per la misura ponte dell’Assegno unico. In questi giorni dovrebbero essere ultimati i pagamenti per coloro che hanno presentato la loro richiesta a luglio (il via alle domande è scattato il primo del mese). Importante presentare domanda entro il 30 settembre, così da avere diritto agli arretrati. A partire da gennaio, l’Assegno accorperà tutte le altre misure previste per i figli a carico.

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Largo poi a un paio di bonus che sembrano destinati più o meno allo stesso uso ma che in realtà differiscono in modo sostanziale. Da un lato il Bonus vacanze, perlopiù inutilizzato (e vero e proprio flop della politica delle agevolazioni) ma ancora disponibile fino al 31 dicembre. E, potenzialmente, utilizzabile anche per la prossima estate (purché il pagamento della struttura ricettiva avvenga entro Capodanno). In ultimo, occhio al Bonus terme (o Bonus relax): voucher fino a 200 euro per usufruire dei servizi termali, anche se si tratta di un’agevolazione ancora non attiva. Lo sarà quando sarà ufficiale la lista dei centri aderenti all’iniziativa.

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