Fondo perduto, ultimo tango per le Partite Iva: deadline il 2 settembre

Ultime ore per presentare le domande per i contributi a Fondo perduto. Ecco i requisiti per inoltrare la richiesta e beneficiare delle risorse.

Contributi fondo perduto
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Tre giorni letteralmente di fuoco per i contribuenti italiani. Le scadenze fiscali del 31 agosto, la ripartenza delle cartelle esattoriali il primo di settembre e, per finire, la deadline per la presentazione delle domande per il contributo a fondo perduto alternativo. Un provvedimento contenuto nel Decreto Sostegni bis e che si affianca alle erogazioni automatiche per coloro che avevano beneficiato della misura già in precedenza. Il modulo per la presentazione delle richieste era stato varato il 2 luglio scorso, con specifica delle tempistiche previste.

E il traguardo ormai è a un passo. L’ultimo tango, probabilmente, per le Partite Iva che potranno accedere ai sostegni del Fondo perduto. Per ora, infatti, non sono previste ulteriore misure e presentare la domanda entro il limite temporale sarà fondamentale. La chiamata è quindi di quelle importanti: i fondi previsti con il Sostegni bis interverranno nei casi di particolari sofferenza economica, dovuta soprattutto a rallentamenti (o interruzioni) del fatturato.

Fondo perduto, ultima chiamata: i requisiti per la domanda

Secondo quanto stabilito dal primo Sostegni bis, il riconoscimento iniziale prevedeva il 100% dell’importo percepito con il decreto originario. Nessun bisogno della richiesta, quindi, per i soggetti titolari di Partita Iva al 26 marzo 2021 e per coloro con istanza presentata (e riconosciuta) per il Fondo perduto. Accanto alla misura, ne è stata prevista un’altra per le attività stagionali ancora prive del sostegno, oltre che per coloro che pure avevano avuto accesso alle prime due tranche. Per loro, a disposizione una cifra persino maggiore.

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Per quanto riguarda i requisiti, la misura è destinata a esercenti di attività di impresa, d’arte e professione, oltre che lavoratori agricoli. Passepartout, naturalmente, sarà l’avere una Partita Iva aperta, essere residenti in Italia o ivi stabiliti. L’ammontare dei ricavi o dei compensi non dovrà essere superiore a 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta rispetto all’anno precedente. L’ammontare medio del fatturato mensile, invece, dovrà essere inferiore almeno del 30% nel periodo fra l’1 aprile 2020 e il 31 marzo 2021, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per inoltrare domanda, fino a giovedì 2 settembre, si potrà procedere attraverso il portale Fatture e Corrispettivi dei servizi telematici Entratel/Fisconline.

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