Conto corrente, il limite non scritto di versamento: meglio rispettare questa soglia

Quanti soldi possiamo versare su un conto corrente in un’unica operazione? In realtà un limite non c’è ma i controlli esistono.

Conto corrente soldi
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Un limite all’importo versabile su un conto corrente. Non siamo abituati a pensarci ma è uno scenario che in realtà contempliamo quasi ogni giorno. Specie ultimamente, a seguito dell’introduzione di numerose forme di penalizzazioni in caso la somma complessiva fosse ritenuta troppo elevata. Eppure, il conto corrente rappresenta la forma fisica del risparmio per la stragrande maggioranza dei consumatori, che poggiano sulle banche per riuscire non solo a conservare ma anche a custodire i loro soldi. Solitamente, il livello dell’importo viene livellato dai versamenti, sia per gli stipendiati che per i pensionati.

Per autonomi, precari e titolari di Partite Iva, il percorso potrebbe essere più complesso. Ad esempio, chi riceve pagamenti in contanti (come le farmacie o i distributori di benzina o le tabaccherie) si trova di fronte a un dilemma più spinoso di quanto non sembri. E’ possibile effettuare un grosso versamento di denaro contante sul proprio conto corrente? E, qualora lo fosse, vi sarebbe una convenienza specifica? Certamente, in alcuni casi non si tratta di denaro proprio. Per le farmacie ad esempio. Ma un’attività come un negozio, pone di fronte all’interrogativo fin troppo spesso.

Conto corrente, quanti soldi conviene versare?

Il dubbio principale è se queste operazioni destino o meno l’attenzione del Fisco per i vari accertamenti. In effetti, pur avendo diritto a versare le proprie cifre, non va dimenticata l’esistenza dell’Anagrafe dei conti correnti, ovvero un registro in grado di tracciare ogni operazione bancaria, dai versamenti ai bonifici. Questo, naturalmente, serve alle autorità per monitorare i movimenti di denaro e a prevenire (o reprimere) eventuali operazioni illecite. In sostanza, il diritto a versare denaro (qualunque sia la cifra) c’è, a patto che il correntista sia perfettamente in grado di giustificarne la provenienza.

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Non esiste, quindi, un limite al versamento dei contanti. Tuttavia, è bene ricordarsi di fare attenzione, visto che può esistere l’eventuale segnalazione all’Unità di informazione finanziaria (Uif), ovvero l’ente autorizzato a effettuare controlli su grosse movimentazioni. In questi casi, l’aver versato somme ingenti sul proprio conto corrente è un comportamento che dovrà essere giustificato con prove inequivocabili di provenienza. L’obiettivo dell’Uif, infatti, non è tanto la lotta all’evasione fiscale, quanto il monitoraggio su eventuali operazioni di riciclaggio. Di sicuro non meno importante.

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