Anziana ruba cibo al supermercato: ciò che succede dopo è sorprendente

Una donna anziana in preda alla disperazione è stata sorpresa a rubare del cibo al supermercato. Subito dopo, arriva il clamoroso colpo di scena 

Anziana ruba cibo
Fonte Pixabay

Quando si arriva al punto di non ritorno si possono compiere dei gesti estremi, che seppur siano contro la morale comune, in quel momento sembrano l’unica via d’uscita. È ciò che è capitato ad una donna anziana di Ceglie Massapica, in provincia di Brindisi.

Probabilmente finita in situazione di indigenza, la signora si è recata al supermercato di zona e ha preso due pacchi di spaghetti e una scatoletta di tonno senza pagare. Una cassiera però si è accorta della malefatta e ha iniziato ad inveire contro di lei.

Anziana ruba cibo al supermercato: il gesto stupendo di una guardia giurata

In preda alla disperazione la pensionata in lacrime ha esclamato ad alta voce: “Ho fame”. Un urlo di sgomento che è stato avvertito da Angelo Tetesi guardia giurata di San Michele Salentino, dipendente delle ditta Mondiapol Vedetta 2, che in quel momento era in servizio ad Ostuni. Si era fermato in quel supermercato per puro caso, giusto per comprare qualcosa da mangiare.

Una volta compresa la situazione si è avvicinato alla signora e alla cassiera e ha deciso spontaneamente di pagare il conto per permettere alla donna di potersi portare a casa le provviste.

Avrebbe potuto continuare a fare la sua spesa infischiandosene della vecchietta che aveva sottratto del cibo indebitamente al supermercato. Ed invece no. In un periodo in cui la solidarietà sta diventando sempre più merce rara, lui ha deciso di fare un passo verso una persona in grave difficoltà.

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Per arrivare addirittura a rubare, significa che la signora non aveva più alternative e che probabilmente con la pensione che percepisce non riesce ad arrivare alla fine mese. Chissà che con la riforma del sistema pensionistico si baderà anche a questi casi, in modo tale da consentire alle persone in età avanzata di poter vivere un’esistenza dignitosa e senza patemi d’animo. Stavolta è andata bene, un angelo di nome di nome e di fatto, con il suo altruismo ha messo d’accordo tutti, beneficiaria e creditori. 

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