Orario di lavoro ridotto per chi diventa papà: ecco le condizioni

Un diritto che riguarda anche i papà quello dei cosiddetti “permessi per allattamento”. Al manifestarsi, chiaramente, di determinate situazioni.

Papà orario di lavoro
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La lista delle indennità garantite a seconda delle proprie condizioni familiari è lunga. Molte di queste riguardano la genitorialità e consentono di accedere ad alcune particolari agevolazioni in base alle proprie esigenze. A patto che siano comprovate, chiaramente. Diventare papà può rientrare fra queste. Anzi, non si tratta per nulla di una novità ma di un diritto acquisito e che, tuttavia, non tutti ancora conoscono. Tanto che, alla fin fine, non sono molti quelli che arrivano a godere di tale beneficio visto che, nella maggior parte dei casi, è la mamma che ne usufruisce.

Eppure c’è. Colloquialmente si parla dei cosiddetti “permessi per allattamento”, i quali comportano una riduzione dell’orario di lavoro di una o due ore, a seconda del tipo di contratto (part-time o full-time). Si tratta di permessi retribuiti al 100% dall’Inps e, nonostante si chiamino così, non è detto che vadano fruiti per forza dalle mamme. Anche i papà, infatti, possono rientrare in questo diritto, qualora si manifestino particolari condizioni.

Orario ridotto per i papà: quando accade

I permessi di allattamento retribuiti dall’Inps assumono, in questo caso, la forma dell’indennità per dei riposi giornalieri. Validi per mamme e papà ma che, ora, riguardano i secondi. Sono permessi godibili fino al compimento del primo anno di vita, o comunque entro il primo anno dall’ingresso del minore in famiglia, nel caso sia adottato o in affidamento. I genitori dovranno possedere un rapporto di lavoro subordinato in corso. Per far sì che sia il papà a usufruirne, occorrerà che la mamma non se ne avvalga per espressa rinuncia o appartenga a una categoria che non dà diritto ai riposi.

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Se la madre dovesse trovarsi in astensione obbligatoria o facoltativa dal lavoro, il padre non potrà richiedere i premessi. L’unica eccezione è quella del parto plurimo, che prevede un rafforzamento dei riposi. In questo caso, al papà possono essere riconosciuti anche durante i periodi di congedo di maternità della mamma. La domanda può quindi essere inoltrata in presenza di queste condizioni. In alternativa, il padre potrà richiedere i permessi nel caso di situazioni estreme, come grave infermità o morte della madre. Altre circostanze: l’affidamento esclusivo dei figli o la disoccupazione della madre del minore.

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