Truffata on line per quasi 30mila euro: quello che succede dopo è incredibile

Una truffa in piena regola, la solita tecnica del link fasullo e la possibilità di perdere una vera e propria fortuna.

Truffa password usa e getta
Foto © AdobeStock

Tutto era iniziato con il più classico degli sms, quelli che in genere dovrebbero rappresentare il primo campanello d’allarme. Per una professionista 66enne di Terni, però non è stato cosi. La donna convinta si trattasse di una vera comunicazione della sua banca che la informava di accessi anomali sul suo conto corrente, ha cliccato con estrema disinvoltura sul link all’interno del messaggio per procedere con le indicazioni riportate.

Dopo qualche minuto una chiamata sul uso numero di cellulare l’avverte di dover compiere una serie di operazioni di sicurezza perchè il suo conto corrente è finito nelle mira di un truffatore che di certo le avrebbe prosciugato il conto corrente. A questo punto il fantomatico operatore della sua banca le consiglia di effettuare un bonifico da 29mila euro per cambiare di fatto conto corrente, su un nuovo iban fornito da lui. La donna ancora una volta ha eseguito tutto senza pensarci due volte, convinta si trattasse di speciali misure di sicurezza.

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L’ipotesi che tutto potesse essere una truffa maturata soltanto alla fine

Eseguito il bonifico una nuova chiamata avverte la donna che l’indomani avrebbe ricevuto il nuovo Pin per accedere al suo nuovo conto corrente, con la raccomandazione però di non avvertire la Polizia Postale ne di provare ad accedere all’Home Banking per non rischiare di mandarlo in blocco. Le raccomandazioni finali con molta probabilità alimentano i primi dubbi della donna che a quel punto realizza di essere stata truffata.

A quel punto la donna, constatata anche l’origine lituana dell’Iban sulla quale le era stato chiesto di effettuare il bonifico comunica cosi il tutto alla Polizia Postale. Sporge regolare denuncia. Per fortuna il lavoro degli agenti ha portato ad un lieto fine insperato e cosi la donna è riuscita a salvare il suo patrimonio. La sicurezza in questi casi non è mai abbastanza e fidarsi del primo sms che arriva sul nostro smartphone non è certo la cosa migliore da fare. Certe comunicazioni non arrivano mai per sms, le banche lo ripetono di continuo, basterebbe soltanto riflettere qualche secondo senza farsi prendere subito dal dubbio. Ma il truffatore, si sa, è su questo che gioca.

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