Nuova truffa per i clienti di alcune rinomate banche: come avviene

Scopriamo come funziona l’ultima truffa bancaria che sta interessando alcuni correntisti di banche piuttosto rinomate. Ecco a cosa bisogna prestare particolare attenzione

Truffa
Fonte Pixabay

Uno dei tentativi di raggiro più subdoli dell’estate 2021 è quello riguardante i clienti di alcune banche. Con questo subdolo trucchetto c’è il rischio di vedersi prosciugata la carta di credito o l’intero conto corrente nel giro di pochissimo tempo.

Andiamo a vedere a cosa bisogna prestare particolarmente attenzione per evitare di cadere nella trappola di queste menti malvagie, che avvalendosi impropriamente del prestigio di alcune banche, riescono a truffare dei poveri correntisti. 

Truffa bancaria: quali sono gli istituti di credito presi di mira

Devono stare con gli occhi ben aperti i clienti di BPER Banca che in precedenza si avvalevano di Banca Intesa. Tensione anche per coloro che hanno depositato i loro risparmi in Monte dei Paschi di Siena. Il gruppo toscano è in trattativa con UniCredit per la cessione di alcune divisione.

Questo però esula dal focus della questione, che è ben diverso e soprattutto piuttosto controverso. Il primo aspetto da tenere bene a mente, è che i loschi personaggi si fanno vivi al telefono e rigorosamente a metà pomeriggio, quando per una “strana e casuale” coincidenza le banche hanno già abbassato le serrande. 

A quel punto non c’è la possibilità di ricontattare la propria banca per chiedere delucidazioni sulla chiamata sospetta. Altro segno distintivo è che la telefonata parte da un fisso di Milano (lo si evince dal prefisso 02). Se si prova a richiamare risulta inesistente.

Nel corso della conversazione invece millantano di essere dei funzionari di una “Centrale Rischi Finanziari” e chiamano in merito a c/c delle persone. La scelta delle banche non è affatto casuale visto che sono istituti che in questo momento stanno compiendo modifiche e ampliamenti. 

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Purtroppo un particolare che può far cadere in inganno è che l’interlocutore conosce bene i particolari della situazione bancaria, il che può spingere a fidarsi. Al tempo stesso i furfanti si tradiscono chiedendo il nostro numero di conto. Nessuna banca agisce in questo modo chiedendo telefonicamente certi dati così delicati.

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