Cartelle esattoriali, arriva l’annullamento fai-da-te: ecco come funziona

Con il software applicativo, la cancellazione delle cartelle esattoriali avviene in automatico. L’applicativo deve tenere ben presenti i requisiti.

Cartelle esattoriali Fisco
Foto © AdobeStock

Novità per le cartelle esattoriali e non solo in merito alla tregua fiscale pensata dal governo per alleggerire i carichi sulle spalle dei contribuenti e nei magazzini dell’erario. Nello specifico, si parla di un software. In grado, addirittura, di garantire la cancellazione automatica delle cartelle che possono esserlo. In sostanza, un annullamento fai-da-te, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate Riscossione per i piani di pagamento dei debiti pregressi. Rottamazione ter e saldo e stralcio, quindi, passeranno da una funzionalità via web che garantirà l’automatica archiviazione del debito.

L’autocontrollo era stato annunciato, almeno in parte. Con questo applicativo, il contribuente potrà controllare direttamente in prima persona sia l’eventuale corrispondenza del debito con la tregua fiscale, sia la presenza delle cartelle esattoriali entro i 5 mila euro a cancellazione automatica.

LEGGI ANCHE >>> Fisco, attenti alle cartelle esattoriali: il trucco per evitare brutte sorprese

Fisco, le cartelle esattoriali si cancellano in automatico: ecco come

I riferimenti delle cartelle esattoriali restano gli stessi: dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Né più nemmeno di un decennio, quanto era stato annunciato. Si conferma, quindi, il diniego al prolungamento della tregua fiscale anche in anni successivi e, allo stesso modo, il limite dei 5 mila euro. Nei mesi scorsi, infatti, era stata ipotizzata la possibilità di allargare la platea dei beneficiari, estendendo la cancellazione alle cartelle esattoriali fino a 10 mila euro. Per ora, tuttavia, non si procederà in questo senso.

LEGGI ANCHE >>> Occhi aperti, il Fisco bussa: in arrivo una valanga di cartelle esattoriali

Ma come funziona la cancellazione automatica? Il nome dell’applicativo è “Verifica lo stralcio dei debiti nella tua definizione agevolata”. E di fatto, si tratterà di questo. Il software si presenterà come una sorta di banca dati, nella quale inserire quanto viene richiesto (dati del documento di adesione alla rottamazione ter o al saldo e stralcio) e procedere alla verifica del limite reddituale. Il quale, naturalmente, non potrà essere ignorato: per i carichi da cancellare entro i 5 mila euro, il reddito imponibile non deve superare i 30 mila.

Impostazioni privacy