Box auto, il nodo detrazione: ecco come funziona con la ristrutturazione

E’ possibile accedere alla detrazione Irpef se il box auto è stato ricavato da una ristrutturazione? La risposta dell’Agenzia delle Entrate.

Box auto
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Un lusso che non tutti si possono permettere quello del box auto. Tuttavia, se si decide di restare a lungo (o magari per sempre) nel condominio in cui si vive, alla fine si potrebbe arrivare a cedere. Sempre che il box ci sia, chiaro. Esiste però un’alternativa da tenere in considerazione, specie in un’ottica di detrazione fiscale. Un punto sul quale è intervenuta l’Agenzia delle Entrate, che ne parla con la risposta 6/2018, nella quale chiarisce le condizioni per poter accedere sì alla detrazione per il box ma nell’ambito della ristrutturazione.

C’entra direttamente il bonus di riferimento. Piuttosto, però, si parla di un rifacimento degli ambienti, attraverso il quale disporre la pianta in modo da ricavare un box auto o un’autorimessa in spazi precedentemente destinati ad altro. Tuttavia, va fatta immediatamente una precisazione: secondo l’ente, si tratta dell’unico caso in cui le spese devono essere riferibili a interventi di nuovo costruzione. Altrimenti, non sarà possibile fruire della detrazione valida per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

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Box auto, la detrazione funziona ma a una condizione

A ogni modo, per accedere alla detrazione del 50% occorrerà effettuare la richiesta in sede di compilazione del modello 730. Il requisito essenziale, di base, è la realizzazione ex novo del box auto. Questo esclude completamente la fruizione della detrazione fiscale qualora il posto auto non sia di nuova costruzione. E nemmeno nel caso di cambio di destinazione d’uso (ovvero con la ristrutturazione) sarà possibile procedere con la detrazione Irpef, accessibile solo per box pertinenziale nel rispetto dei requisiti previsti dall’Agenzia delle Entrate. Un altro intervento dell’ente è la circolare n.14/E, pubblicata in ottica scadenza della presentazione del modello 730 del 2019.

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La risposta 6/2018, tuttavia, fa esplicito riferimento alle istanze di un contribuente, che aveva acquistato da un’impresa il box auto in data 31/07/2017. Area che costituiva la pertinenza dell’abitazione situata nel medesimo fabbricato. La richiesta era abbastanza semplice: detrazione possibile o no? L’Agenzia delle Entrate è stata chiara: “La detrazione è riconosciuta… limitatamente ai costi di realizzo comprovati da apposita attestazione rilasciata dal costruttore, come chiarito con documenti di prassi”. Requisito che, nel caso specifico, era del tutto assente.

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