Una truffa che prende sempre più piede e che traveste gli intenti criminali con una veste di falsa onestà. E per questo ancora più pericolosa.
Silenziosa quanto letale. La truffa del codice Otp (One-time-password) è l’ultima frontiera in fatto di fregature online. Il problema, stavolta, è che essendo legata spesso a delle transazioni di denaro, anche discretamente elevate, questa particolare password espone a dei raggiri particolarmente dolorosi, una volta subiti. Per questo, anche a seguito di numerose segnalazioni piovute in questi giorni, le associazioni di categoria continuano a lanciare l’allarme. Sono in particolare il Centro europeo consumatori (Cec) e il Centro tutela consumatori utenti (Ctcu) a far squillare la campanella, parlando di diverse segnalazioni di frodi tutte riconducibili alla stessa strategia, fatta eccezione per qualche piccola variazione.
Tutto parte da un sms. Un sistema classico ma che, sempre in base alle componenti che scattano quando si riceve un messaggio di questo tipo, risulta sempre tremendamente efficace. Stando alle segnalazioni ricevute dai centri in questione, tutte le persone incorse nella truffa erano convinte di aver a che fare con delle banche o, comunque, con degli operatori della loro filiale di fiducia. Per questo, negli ultimi tempi, il raggiro ha iniziato a prendere piede, travestendo gli intenti truffaldini con una falsa veste rassicurante.
LEGGI ANCHE >>> Mai fidarsi delle apparenze: la nuova truffa sfrutta personaggi famosi
Attenti agli sms: la letale truffa del codice Otp
Una delle più recenti denunce, in questo senso, ha svelato passo passo quali mosse sono state messe in atto per raggirare la vittima. Tutto, come detto, inizia con un sms, nel quale si segnala un sedicente problema sulla carta di credito e si invita a contattare un numero verde per risolverlo. Premesso che nessuna banca comunica delle problematiche via sms, una volta contattato il numero inizia la truffa vera e propria. Il falso operatore, spacciandosi per dipendente di questo o quell’istituto di credito, invita la vittima a comunicare il codice Otp ricevuto via sms. In questo modo, nel caso specifico, la persona raggirata ha autorizzato un addebito di oltre 1.000 euro.
LEGGI ANCHE >>> Truffa bancaria: se avete risposto a questo messaggio, siete nei guai
Una procedura dettata dalla paura di aver bloccata la propria carta di credito e, naturalmente, l’inesperienza con le tecnologie applicate ai servizi finanziari. Fatto sta che gli esperti invitano a diffidare in ogni caso di segnalazioni di questo tipo via sms. Molto più sicuro, in questi casi, contattare direttamente la banca o l’istituto al quale abbiamo affidato i nostri risparmi. E soprattutto, regola base e inderogabile, mai inviare codici o password via sms. Il rischio è di consegnare ai truffatori le chiavi della nostra cassaforte virtuale.