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Attualità

Vacanze in arrivo: le regole base per evitare le truffe da solleone

Non lasciatevi attirare dai costi bassi. L’affidabilità di un sito di prenotazione vacanze si vede da ben altri fattori. Vediamo quali.

Foto © AdobeStock

Il lungo inverno vissuto fianco a fianco al coronavirus si è fatto sentire. Restrizioni, rischio elevato, limitazioni all’incontro coi parenti e quant’altro. Ora, con l’arrivo della bella stagione, anche a costo di fare un piccolo sacrificio in più gli italiani cercheranno di concedersi un periodo di vacanza. Meritata, certamente. Del resto, se è vero che la tendenza al risparmio maturata in pandemia mira a mantenere qualcosa per l’incerto futuro, è anche vero che qualcosa sarà stata messa da parte per godersi un po’ di mare o un po’ d’aria di montagna.

Alle vacanze non ci si rinuncia facilmente. Specie dopo un anno intenso, passato magari in casa fra smartworking e didattica a distanza. Ecco perché, nel momento in cui si sceglie il posto in cui trascorrere le proprie ferie, bisogna prestare la massima attenzione. Soprattutto se si opta per le piattaforme online, magari a caccia dell’offerta giusta o di una promozione in grado di garantire tanto con poco. Le situazioni più rischiose naturalmente.

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Vacanze in arrivo: occhio ai siti-trappola

Come ogni cosa declinata all’online, è necessario che ogni passaggio venga accuratamente attenzionato. Il rischio di incorrere in una truffa, infatti, è proporzionale a quello di trovare un’offerta vantaggiosa. Esistono dei siti estremamente affidabili (ad esempio Booking.com) utilizzati anche dalle strutture ricettive e dai villaggi per posizionare la propria offerta e ricevere i commenti dei clienti. Se la logica è quella della caccia al risparmio, tuttavia, potremmo essere tentati di sondare anche portali meno conosciuti, attratti dalle presunte occasioni di fare la propria vacanza in economia.

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Ecco, una regola base, in questi casi, è proprio quella di diffidare dei siti mai utilizzati. Spesso, infatti, può accadere di incorrere in annunci falsi o comunque non corrispondenti totalmente alla realtà, anche da un punto di vista dei prezzi. E, soprattutto, mai fidarsi di quei portali che propongono vacanze in determinati posti senza mettere a disposizione foto o contatti per interagire coi gestori. Oppure, qualora si riesca a contattarli e si ricevano risposte evasive e non pertinenti, quasi certamente ci si troverà di fronte a una potenziale truffa. Altra regola: mai ricaricare prepagate o pagare in anticipo. Soprattutto la prima, è un’opzione difficilmente contestabile in caso di problemi. Una caparra è un conto ma se la richiesta è il pagamento del totale meglio cercare altri… lidi.

Published by
Damiano Mattana