Si può richiedere il riscatto dei contributi che abbiamo mancato in passato? In alcuni casi specifici sì, ecco in che modo
Cos’è il riscatto dei contributi e chi interessa: essendo un canale con cui aumentare il monte contributivo attraverso cui andremo in pensione, interessa praticamente tutti, dai giovani a chi vi è più vicino. A proposito di contributi, è utile anche imparare a controllare se il datore di lavoro li sta versando per noi.
Per quanto riguarda il riscatto, l’Inps afferma che i contributi ad esso legati sono quelli accreditati dopo aver concesso al lavoratore o al pensionato, a domanda, di coprire periodi altrimenti privi di contribuzione. Parliamo di contributi per i quali: si è verificata un’omissione nel versamento all’Inps dei contributi obbligatori che non saranno più recuperati; non c’era obbligo di versamenti contributivi; incontrano particolari disposizioni legislative.
La possibilità è di riscattare dei periodi lavorativi non contribuiti e quindi sia omessi che prescritti, come nel caso in cui a farlo fosse stato il datore di lavoro per attività lavorativa subordinata o altri soggetti previsti, e in diversi periodi di cui bisogna informarsi a dovere. Degli esempi sono gli anni di praticantato effettuati dai promotori finanziari, periodi in cui si è lavorato con contratto part-time, lavoro svolto in Paesi esteri o non convenzionati, altri periodi di riscatto previsti da specifiche disposizioni di legge ed ancora tante possibilità. Ma capiamo anche chi può richiederli.
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Le categorie di lavoratori che entrino di diritto, secondo l’Inps, nei possibili richiedenti di questa possibilità, sono:
Ma ci sono diverse cose da consderare, come gli eventuali costi dell’operazione. Il calcolo sull’onere del riscatto, viene calcolato in tre modi dall’Istituto, vale a dire con sistema della riserva matematica retributiva; riserva matematica contributiva; sistema percentuale, a seconda dei casi. Per quanto riguarda poi nello specifico, l’onere di riscatto della laurea per i periodi che si collocano nel regime contributivo, l’Inps ha comunicato la presenza di un apposito servizio sul proprio portale.
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La domanda per il riscatto dei contributi, si può presentare in più modi. La richiesta è presentabile solo in via telematica, ma sia attraverso Patronati o intermediari Inps, che con i numeri verde 803.164 e 06164164, oppure con credenziali tramite web. Se si entra dal web, bisogna digitare: Prestazioni e servizi; Servizi e Portale riscatti-ricongiunzioni. Naturalmente, per poterlo fare, bisogna avere almeno una delle quattro opzioni: PIN, SPID, CNS o CIE. Intanto, per chi già fosse in pensione, ecco a chi spetterà la quattordicesima a luglio 2021.