Reddito di Cittadinanza, ora le cose cambieranno: controlli a tappeto

Il nuovo Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha deciso di istituire una task force che faccia un punto della situazione.

Reddito di cittadinanza, dichiarazione di immediata disponibilità obbligatoria? Quando

Il nuovo Ministro del Lavoro Andrea Orlando ha deciso di istituire una task force che faccia un punto della situazione. A circa due anni dall’istituzione del Reddito di cittadinanza da parte del primo Governo Conte, ora c’è nuovamente da chiarire tutti i punti.

Questa task force organizzata dal Ministro non significa però che il reddito verrò annullato: infatti la decisione di un controllo era stata presa prima dell’insediamento dello stesso.

È il decreto 4/2019 a prevedere l’istituzione di un Comitato scientifico di valutazione per monitorare il funzionamento del Reddito di Cittadinanza.

Il Ministro sembrerebbe aver già scelto i membri della Task force, presieduta dalla sociologa Chiara Saraceno.

Insieme a lei un gruppo di esperti:

  • Cristiano Gori, ideatore dell’Alleanza contro la povertà in Italia;
  • Maurizio Franzini, docente di Politica economica ed esperto di disuguaglianze;
  • Daniele Checchi, capo della direzione centrale Studi e Ricerche dell’Inps;
  • Nunzia De Capite, sociologa dell’ufficio Politiche sociali della Caritas italiana;
  • Paola Bozzao, professoressa ordinaria di Diritto del lavoro all’Università La Sapienza;
  • Angela Marano, direttore generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del Lavoro.

Reddito di Cittadinanza, ora le cose cambieranno: in arrivo nuove regole ed una task force

La promozione della sociologa darà certamente una spiegazione all’utilizzo del metodo del reddito.

Esperta di welfare attualmente honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino, vuole migliorare questo metodo.

Secondo la Saraceno:“È stato un errore legare la misura all’attivazione lavorativa, in quanto “e politiche attive servono ma devono essere per tutti e non solo per i poveri”.

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