Il boom economico del dopo-pandemia: speranza o utopia?

Cosa accadrà alla fine dell’emergenza? Si potrà parlare di rinascita del welfare e sperare in un boom come nel Dopoguerra? Ecco cosa ne pensano gli analisti.

Boom economico pandemia
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Chi l’ha detto che il boom economico sia un termine ormai consolidato a un solo periodo storico? Del resto, non è inusuale attribuire terminologie ripetute a eventi dalle fisionomie simili avvenuti in periodi diversi. E’ il caso della Rivoluzione industriale, visto che ce ne sono una prima e una seconda, ma anche di eventi funesti come le Guerre mondiali. Anche se, in realtà, l’incredibile vicinanza temporale rendono gli storici scettici sul fatto di considerarle davvero due eventi distinti. Ma questo è un altro discorso.

Per restare al “boom” economico, parlarne ora appare quantomeno fuori luogo. Tuttavia, proprio ragionando in ottica futura, è inevitabile non accostare l’importante periodo di ripresa avvenuto nel Dopoguerra a quello che potrebbe avvenire una volta finita la pandemia. Le condizioni di dissesto economico, in fondo, rispecchiano abbastanza quello che potrebbe creare un periodo di conflitto bellico. Al momento, tuttavia, le numerose varianti del virus fanno guardare al futuro in modo più scettico.

Quello che potrebbe accadere, e in un certo senso la cosa che davvero rimetterebbe in moto l’ingranaggio dell’economia mondiale, è un boom dei consumi. Lo si sa da sempre: i consumi sono il vero incentivo al welfare, tutto dipende dalla capacità della classe media di mettere in funzione il motore della compravendita. Il problema è capire quando questo sarà possibile. Di sicuro non bastano misure tampone come il Cashback. La speranza vera è che qualcosa la possano sistemare i vaccini.

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Il boom economico del dopo-pandemia: le previsioni degli analisti

L’aspettativa, visti i fisiologici tempi di ripresa che serviranno – e anche considerando che  per tutto il 2021 assai probabilmente dovremo ancora fare i conti con la pandemia -, ci si aspetta una ripartenza definitiva per il 2022. Anche se alcuni analisti indicano più che altro il 2023. A ogni modo, secondo un recente studio del team Fundamental Equities di BlackRock, da tenere d’occhio sarebbe più che altro l’orizzonte 2022. L’aspettativa è quella di ritrovarsi di fronte a una ripresa dei consumi tale da raggiungere i livelli giusti per ricostruire l’impalcatura del welfare.

Tuttavia, c’è da tenere in considerazione alcuni fattori. Non solo la progressione del Covid-19 ma anche alcune normative, prima fra tutte il Patto di stabilità europeo, sospeso fino al 2023. La speranza è che i due anni scarsi che separano dalla rientrata in vigore possano garantire una nuova ascesa dell’economia, specie grazie agli investimenti nel settore green. Va detto però che si tratta di analisi e, soprattutto, di ipotesi. Al momento, l’idea di una nuova linfa economica sembra quasi una chimera. Per far sì che si avveri servono quantomeno condizioni normali.

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