Una casalinga può ricevere la pensione anche se non ha mai versato i contributi? A quanto ammonta la rendita? Tutto quello che c’è da sapere sulla situazione pensionistica delle casalinghe italiane.
Arriva un momento della propria vita, in cui ci si inizia a domandare quanti anni mancano alla pensione. Ma cos’è la pensione? Può essere definita come un “lavoro” differito, ovvero, ogni lavoratore durante il suo percorso lavorativo, rinuncia ad una quota del proprio salario, versando i contributi alla cassa previdenziale Inps, al fine di garantirsi una rendita per quando non sarà più in grado di sostenere il lavoro. “Come possono andare in pensione le casalinghe che non hanno versato i contributi? “Cerchiamo di chiarire il concetto e rispondere a questa domanda.
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Quali tipi di pensione possono ricevere le casalinghe? Esistono varie situazioni, in cui l’Inps concede trattamenti di tipo previdenziale e assistenziale alle donne che da sempre, si sono occupate della casa. Vediamo insieme quali sono:
Nel caso in cui una casalinga è regolarmente iscritta al Fondo INPS ed ha regolarmente versato cinque anni di contributi, ha diritto alla rendita previdenziale. Determinata iscrizione comporta anche una copertura assicurativa obbligatoria da parte dell’ INAIL (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro). Tale sussidio, consente una copertura in caso di incidenti domestici. Se a seguito dell’incidente si certifica un’ inabilità, la casalinga può avere diritto ad una rendita.
Per le casalinghe che non hanno mai versato in nessuna cassa previdenziale, esiste la possibilità di ricevere una sorta di “pensione” sociale. E’ un tipo di sussidio di natura assistenziale riservato alle categorie meno abbienti e con un reddito inferiore o uguale a 5.983,64 euro se non coniugati, 11.967,28 euro se coniugati. Per il 2021 l’importo mensile dell’assegno sociale è pari a 460,28 euro per 13 mensilità.
Questa rendita è riservata a coloro che abbiano un’età superiore ai 67 anni e abbiano un reddito non al di sopra di 9.360 euro, un valore degli immobili di 30.000 euro; un valore mobiliare non superiore a 6.000 euro.
Nel caso in cui la casalinga sia a carico del coniuge, e questo muoia, la vedova, potrebbe avere diritto alla pensione indiretta o di reversibilità INPS. La percentuale di reversibilità varia in base alla eventuale presenza di altri familiari o figli a carico.