Autolettura del gas: perché è meglio farla e come non sbagliare

Autolettura del gas, come farla in poche semplici mosse e come risparmiare in bolletta, quando ci comunicheranno i consumi

Autolettura del gas: perché è meglio farla e come non sbagliare
Gas in casa (Fonte foto: web)

L’autolettura del gas aiuta tantissimo. Questo perché in fase di fatturazione, sapremo esattamente quali sono i nostri consumi effettivi. Effetturane una sui contatori per luce e gas è importante, per non ricevere delle bollette con delle somme maggiori a quanto dovremmo spendere.

Sulla nostra ultima bolletta ricevuta, sono indicate le indicazioni su dove inviare i dati, visto che una volta effettuata un’autolettura, possiamo comunicare al nostro fornitore, i consumi effettivi che abbiamo rilevato. Quattro, le indicazioni da seguire, principalmente, per poter effettuare l’autolettura, e sono:

  • Posizionarsi di fronte al contatore del gas e in caso aprire lo sportello di copertura dei dati (non tutti i modelli lo presentano);
  • annotare le cifre di colore nero che troveremo sul display del contatore. Nuovi modelli di contatore del gas, che invece presentano suddette cifre, dopo la virgola;
  • scrivere le cifre su un foglio di carta, per poi poterle comunicare al fornitore dell’energia;
  • inviare queste cifre attraverso l’app, sul sito nella sezione riservata al cliente oppure usando il numero verde del fornitore interessato.

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Autolettura del gas, come sapere quanto spenderemo?

L’autolettura, che manderemo attraverso i recapiti che la società fornitrice ci mette a disposizione, non viene scartata dal venditore e viene validata dal distrubutore, assumendo lo stesso valore di una lettura effettuata dal distributore e sarà quella utilizzata per la fatturazione, tranne nel caso si dovesse palesare che non è veritiera.

Il distributore, è possibilitato a realizzare i suoi tentativi di lettura del contatore del gas, e nello specifico si comporterà così:

  • Una volta l’anno minimo, per i clienti con consumi fino a 500 Smc/anno;
  • come minimo 2 volte l’anno, per i clienti con consumi superiori a 500 Smc/anno e fino a 1.500 Smc/anno;
  • almeno 3 volte l’anno, per i clienti con consumi superiori a 1.500 Smc/anno e fino a 5.000 Smc/anno;
  • una volta al mese almeno, per gli interessati con consumi superiori a 5.000 Smc/anno.

Può anche capitare che la società non abbia la facoltà di accesso al contatore del gas, ed è tenuta a rilasciare un avviso dove chiede al cliente di contattare il suo venditore per fare l’autolettura. Essa può essere realizzata da tutti i clienti che potranno annunciare nel modo ritenuto più adatto alle loro necessità, i dati nel periodo di tempo che si leggono in bolletta.

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