Pagamento pensioni di marzo, importanti novità in arrivo: ecco cosa cambia

Importanti novità in arrivo per tutti coloro che riceveranno la pensione a marzo. Entriamo nei dettagli e vediamo di cosa si tratta.

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La pensione è indubbiamente un traguardo molto importante della propria vita. Dopo aver trascorso anni alle prese con il lavoro, infatti, è finalmente possibile dedicarsi alle proprie passioni. Non è un caso, quindi, che siano in molti a non vedere l’ora di poter finalmente accedere a tale misura.  Una volta maturati i requisiti, però, la storia non finisce di certo qui.

Nel corso degli anni, infatti, il trattamento pensionistico ha dovuto fare i conti con vari cambiamenti. A partire dai requisiti di accesso, passando per il calcolo dei contributi, sono davvero tante le cose a cui dover prestare attenzione. Ma non solo, interesserà sapere che sono previsti delle importanti novità proprio in vista dei pagamenti di marzo. Ma di cosa si tratta? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme!

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Pagamento pensioni di marzo, importanti novità in arrivo: occhio agli importi

riscatto della pensione
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Come reso nota dalla Protezione Civile con l’ordinanza n. 740 del 12 febbraio, anche per i mesi di marzo, aprile e maggio i pagamenti pensionistici saranno anticipati. A proposito dei pagamenti di marzo, però, bisogna sapere che molti dovranno fare i conti con delle importanti novità. I pensionati, infatti, dovranno comunicare all’Inps il modello Red, in modo tale da rendere nota la presenza di eventuali altri redditi percepiti. In questo modo l’istituto di previdenza provvederà a ricalcolare gli importi, con quest’ultimi che potrebbero aumentare o diminuire a seconda dei casi.

Il modello Red, ricordiamo, deve essere  presentato ogni anno entro il giorno 1 marzo, ma non da tutti. Devono provvedere a fare tale comunicazione, infatti, solo i pensionati che hanno ricevuto, oltre alla pensione, dei redditi diversi. Quest’ultimi devono fare riferimento, per quel che riguarda quest’anno, al 2019. Sono esonerati dal presentare tale documentazione, invece, coloro che hanno provveduto a fare il modello 730/2020, dato che in questo caso l’Agenzia delle Entrate ha già in proprio possesso tutte le informazioni reddituali di cui si necessita.

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