“Addio reddito di cittadinanza”: ecco chi sarà escluso dal Bonus

Stretta sul Reddito di cittadinanza: Mario Draghi esclude dal bonus tutti coloro che hanno la capacità di lavorare. Scopriamo chi sono.reddito cittadinanza

Sarà una vera e propria rivoluzione, quella attuata dal premier Mario Draghi e dal suo esecutivo. Il governo sta costruendo le basi per una nuova riforma popolare, che porterà all’esclusione di molte cittadini dal sussidio statale istituito dal Governo Conte. “Nasce l’esigenza di riformulare i termini di accesso al bonus , e premiare chi ha trovato un impiego in quel determinato lasso di tempo.”(Mario Draghi)

Reddito di cittadinanza: nuove regole per ottenerlo

Cambiano i termini per ricevere il sussidio di cittadinanza: l’assegno non sarà più erogato a tempo indeterminato ai beneficiari del bonus, ma avrà un limite temporale. Diventerà un mezzo di sostegno con una durata massima di 18 mesi. Tutti coloro che sono “in grado di lavorare”, dovranno trovare necessariamente un’occupazione al fine di ottenere il bonus. È possibile richiedere una proroga, qualora non ci sia stata la possibilità di un impiego, dopo 30 giorni di sospensione. L’INPS provvederà a rinnovare il bonus, qualora persistano le condizioni per richiederlo. Nel caso in cui un richiedente, trovi un lavoro, il reddito determinato servirà a rideterminare il beneficio della misura per l’80% a partire dal mese successivo alla variazione.
Chi accetta un’offerta di lavoro, perde parte del bonus.

Cosa cambierà nel Bonus Reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza si è dimostrato uno strumento inutile in alcune situazioni. Molti sono i cittadini percettori di bonus che non hanno trovato lavoro in questi due anni. Per evitare di commettere gli stessi errori, il governo è pronto a riformulare i termini di accesso al bonus. I percettori di bonus che riceveranno una proposta lavorativa, devono accettare la possibilità nei primi 18 mesi di bonus.  L’offerta di lavoro per essere congrua all’esigenza del richiedente, deve rispettare determinati criteri:

  • Deve valutare le competenze maturate;
  • La distanza del luogo di lavoro dal domicilio;
  • La durata dello stato di disoccupazione.

Verrà definita congrua, anche un’offerta di lavoro che rientri entro i 250 chilometri. In seguito al rinnovo del reddito di cittadinanza il principio della distanza decadrà.

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