Come l’arrivo di Mario Draghi cambia i tempi d’attesa per la pensione

Ora che c’è Mario Draghi al comando, qualcosa cambierà anche per il tema pensione: cosa dovrà attendersi chi ci è vicino

Come l'arrivo di Mario Draghi cambia i tempi d'attesa per la pensione
Mario Draghi (Fonte foto: web)

Nessuna buona notizia per chi vede la pensione alle porte. La crisi di governo e l’arrivo di Mario Draghi non rappresentano di certo un bel momento per loro. La tanto discussa Quota 100 non piaceva all’Europa e potrebbe sparire proprio con Draghi.

Salvini si è già espresso sull’argomento, definendo un errore toccare il sistema Quota 100 adesso, senza consentire agli italiani di andare in pensione a 62 anni con 38 di contributi. Questa formula comunque ci saluterà al termine del suo periodo sperimentale, 31 dicembre 2021.

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Perché con Mario Draghi cambia il mondo della pensione

Molto probabilmente, stando anche al passato lavorativo di Draghi, all’attuale premier potrebbe piacere l’idea di allungare la vita lavorativa degli italiani, con la volontà di assicurare una pensione agli anziani di domani. Durante l’incontro di Bruxelles, per gli accordi sul Recovery Found, all’Italia è stato ricordato appunto, che nessuno promuoveva Quota 100. Adesso, al Paese il compito di abbandonarla e sostituirla.

Le due strade sno le seguenti:

a) Quota 100 resta per tutto il 2021 e alla scadenza diventa strutturale dando la possibilità a tutti i cittadini di aderire;

b) Quota 100 alla scadenza termina il suo percorso sperimentale e si riparte con la strada delineata dalla Riforma Fornero. Tale misura, ha dato vita ai cosiddetti lavoratori esodati. Si tratta dei lavoratori che si sono trovati senza lavoro e senza pensione. L’Italia per non incappare di nuovo in quegli errori, studia già un’ulteriore progetto, da aggiungere alle nove salvaguardie.

Il segretario della CGIL, Roberto Ghiselli, ha espresso la sua idea, secondo la quale Quota 100 non porterebbe a niente, senza riuscire a modificare la Riforma Fornero. C’è bisogno di un cambiamento che possa anche restare nel tempo, senza vedere il bisogno tra qualche anno, di ulteriori modifiche. Adesso si attendono le decisioni del Governo e Draghi dovrà lavorare duramente.

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